È passata molta acqua sotto i ponti da quando, prima in sordina e poi in modo deciso, James Cameron ha annunciato di voler realizzare un lungometraggio tratto dal famosissimo fumetto creato da Yukito Kishiro nel 1991. Tutti gli appassionati di Battle Angel Alita, edito in Italia dalla Panini Comics, hanno fatto salti di gioia e si sono preparati alle meraviglie di uno dei migliori registi di fantascienza dell'ultimo decennio. Peccato che stiano ancora aspettando e che la notizia, da certa, sia tornata a essere relegata nel ruolo di rumor o peggio, di sparata pubblicitaria in grande stile ma senza nessun credito. Lo stesso Cameron però rassicura gli animi e torna a ribadire le sue intenzioni purtroppo a lungo, anzi lunghissimo, termine. Ha pensato, secondo quanto accennato in diverse interviste, di lasciare a un altro regista la realizzazione del film, ma non si è mai deciso fino in fondo perché sente il progetto Alita troppo vicino al suo cuore.

Mettiamoci il cuore in pace però perché non si parlerà di Alita in termini concreti almeno fino al 2016 considerato che Avatar 2 e 3 sono previsti per il Natale 2014 e 2015. Cinque anni di passione quindi per permettere a Cameron di finire il titanico lavoro di post-produzione e rielaborazione degli attesissimi seguiti del blockbuster Avatar, per cui il regista sta ancora affinando la tecnologia 3D utilizzata.

È una storia così affascinante quella di Alita che Cameron avrebbe intenzione di utilizzare materiale tratto non solo dal primo volume ma dai primi quattro, gare di Motorball comprese. Trovata in una discarica danneggiata, semidistrutta e completamente senza memoria, nel fumetto Alita (Gally in originale) viene ricostruita dal geniale Daisuke e diventa una capace cacciatrice di taglie nei bassifondi all'ombra della città orbitale di Salem. Riacquistando piano piano la memoria anche attraverso il Panzer Kunst, arte marziale sviluppata su Marte di cui lei sembra conoscere il segreto, Alita dovrà intraprendere un difficile cammino che la porterà a scontrarsi con i terribili segreti del suo passato. Storia affascinante in effetti, che si spera possa essere resa in modo efficace da James Cameron in tempo perché a qualcuno importi ancora qualcosa.