La fantascienza italiana ha vissuto alti e bassi, ma negli ultimi anni sono successe molte cose. In particolare la spinta sempre più forte al settore che ha saputo dare Urania e le sue collane adiacenti, sotto la guida illuminata di Giuseppe Lippi e di Sergio Altieri. E poi il movimento Connettivista, che ha stimolato nuovi autori, nuovi modi di scrivere. Tanto che anche autori non proprio dell'ultima ora (e in alcuni casi neppure della penultima) come Dario Tonani o Vittorio Catani, sono tornati alla ribalta.

Era quindi il caso di fare il punto della situazione e se ne occupa Delos Science Fiction con lo speciale del numero 123, appena uscito nella versione online all'indirizzo www.fantascienza.com/magazine/delos/123/ (occorrerà attendere tre settimane per la versione stampata). L'articolo principale è un'inchiesta che chiama a rispondere dodici autori italiani di diversa estrazione. Giampaolo Rai invece traccia un bilancio dei romanzi italiani usciti nel 2009; conclude lo speciale un'intervista con Salvatore Proietti sulla fantascienza italiana.

Il numero ospita anche un'altra intervista con altro critico di grande fama, Carlo Pagetti, su temi questa volta più allargati alla fantascienza in generale, e un'intervista con Paolo Lanzotti, autore di Il segreto di Kregg appena uscito in Odissea. 

Emanuele Manco mette a confronto L'esercito delle dodici scimmie col corto che lo ha ispirato, La Jetée; Luisa Iori analizza Alice in Wonderland (quello di Burton) da un'ottica femminista e Alessandro Cenni confronta il film Un'oscuro scrutare con l'omonimo romanzo di Dick. 

Completa il numero un racconto di Fernando Fazzari.