In edicola, nella collana Urania Epix, I miti di Lovecraft (Tales of Lovecraft Mythos, 1992) a cura di Robert M. Price. Migliaia di lettori in questi decenni sono cresciuti con i racconti fanta-orrorifici del grande scrittore di Providence. Molti hanno poi compiuto un passaggio quasi naturale verso la narrativa di fantascienza, senza però mai abbandonare il piacere di leggere quel tipo di racconti. È indubbio che i racconti di Lovecraft hanno influenzato il modo di scrivere di decine di autori contemporanei di narrativa horror e fantastica. Stephen King, Bentley Little, Joe R. Lansdale, Neil Gaiman, per citarne solo alcuni, hanno indicato Lovecraft come una delle loro fonti primarie di ispirazione.

 

Robert M. Price ha racchiuso in un volume i più celebri colleghi e contemporanei di Lovecraft per offrire una carrellata sul mondo ribollente dei Cthulhu/Lovecraft Mythos. Sono presenti autori come Robert E. Howard, Clark Ashton Smith, Henry Kuttner, E. Hoffman Price, Carl Jacobi, Donald A. Wollheim, Fritz Leiber e vari altri per un totale di tredici racconti. Giuseppe Lippi, curatore di Urania, precisa che il volume originale, data la sua mole, non è stato tradotto interamente. All’interno del volume anche il racconto Alt+Can di Marzio Biancolino.

La quarta di copertina. Prima della notte dei tempi, prima dell'uomo e dei più antichi pianeti, Essi regnavano nel caos: i Grandi Antichi. Divinità mostruose e blasfeme crearono i mondi dall'oscurità e la vita dal sangue, e quando comparve l'uomo lo asservirono ai loro mostruosi progetti... Questo è il Libro delle storie nere per eccellenza, il Libro di sangue: è la rivelazione di Yog-Sothoth, Azathoth e il messaggero Nyar-lathotep. Questo è l'incontro con il terrore dell'eternità.

 

Robert M. Price (a cura di), I miti di Lovecraft (Tales of Lovecraft Mythos, 1992)

Traduzione Silvia Castoldi, Mondadori, collana Urania Epix, pagg. 250, euro 4,90