Fringe, il serial creato da J.J. Abrams per assumere l'eredità di Lost, ha chiuso la prima stagione negli USA con parecchi problemi di ascolto, che sono proseguiti anche con la seconda stagione tuttora in corso. Mentre in Italia, dopo essere passato sul canale Steel del digitale terrestre Mediaset, il serial ha debuttato in chiaro su Italia Uno lo scorso 9 marzo. In America però è già tempo di bilanci e, con l'approssimarsi dell'inizio della seconda parte della seconda, travagliata stagione, si cominciano a tirare le somme. L'occasione è stata presa al volo da Abrams, in un'intervista rilasciata a Los Angeles in occasione di alcune manifestazioni e ripresa dal sito Sci Fi Wire.

Soprattutto il finale di season two di Fringe è stato oggetto della discussione, dopo che l'episodio finale di season one aveva svelato la dinamica degli universi paralleli su cui si è imperniato il progetto. "L'idea di un universo alternativo sarà al centro di ciò che sta per succedere," ha detto Abrams. "Senza rivelare nulla, ma il finale della seconda stagione sarà migliore di quello della prima, più ricco e più profondo. Voglio dire, quel finale era decisamente scioccante, questo sarà diverso ma penso altrettanto incisivo."

Trattandosi di Fringe, in effetti tutto è possibile. "Ci sono certe cose che succedono, di cui non vorrei parlare, e che potrebbero risolvere determinate vicende; però credo che la parte più divertente di Fringe - e di cui alcuni dei prossimi episodi di questa stagione trarranno sicuramente vantaggio - è che le possibilità sono davvero illimitate. Non dico che non ci sono regole da rispettare per ciò che intendiamo far succedere, ma che il bello di uno show come Fringe, ed è la sua specificità, sta nel fatto che possiamo andare in certi luoghi e far succedere certe cose che in un altro show non potremmo permetterci senza passare per stravaganti. In questo senso, ogni episodio di Fringe è stravagante."

Come detto il serial riprenderà le trasmissioni negli USA all'inizio di aprile, con sette episodi che chiuderanno la seconda stagione. Secondo Abrams proprio l'episodio iniziale, intitolato Fool's Day, sarà impressionante. "È il mio preferito fra tutti quelli che abbiamo realizzato, è particolarmente  strano e retrò, ed è davvero forte." Tra le righe delle sue dichiarazioni, Abrams ha lasciato intendere poi che il termine da lui utilizzato per descrivere l'episodio, ovvero "retrò", potrebbe riguardare o lo stile utilizzato per rievocare le serie classiche di fantascienza, oppure il tipo di tecnologia utilizzata per cambiare le carte in tavola della trama. Come suo solito, Abrams si è limitato sornionamente ad ammiccare senza voler rivelare null'altro di preciso.

Nell'intervista Abrams ha infine affrontato lo spinoso tema della terza stagione del serial, ancora senza certezze per quanto riguarda le decisioni della Fox. "È troppo presto per dire qualcosa di ufficiale: io spero che si farà e tengo le dita incrociate." Stuzzicato ancora, Abrams ha lasciato intendere che la situazione è davvero in alto mare: "Non ne ho la minima idea; come ho già detto, incrocio le dita e spero che la produzione decida di proseguire. Abbiamo ancora un sacco di storie da raccontare e spero che ci daranno la possibilità di farlo. Su come inizierà la terza stagione, beh, dipende da come finirà la seconda, ma abbiamo parecchie idee divertenti e speriamo di poterle realizzare anziché limitarci semplicemente a parlarne in qualche blog." Una dichiarazione che suona come piena di dubbi concreti, come se per la prima volta nella sua carriera Abrams temesse davvero di vedersi respingere un progetto. A meno che non si tratti della solita manovra "aggirante", nelle quali il produttore e regista è tra i migliori.