Immaginate di essere a Key West, in Florida, nell’ottobre del 1962. La televisione, da qualche giorno, continua a vomitare preoccupanti notizie circa una crisi mondiale relativa a dei missili che i russi avrebbero piazzato sull’isola di Cuba, praticamente ad uno sputo dalla costa americana. Voi siete un giovanotto di circa dieci anni. Della crisi non v’importa nulla. Tutta la vostra attenzione è concentrata sull’arrivo in città di Lawrence Wolsey, un regista davvero singolare, con il suo ultimo film: Mant!.Si tratta di una pellicola horror a basso costo, da proiettare in Atom Vision e in Rumblerama, con un dispositivo elettrico che dà la scossa agli spettatori in poltrona. Voi non state più nella pelle per vedere questo film, e anche se il mondo sta per saltare in aria, perché il presidente Kennedy potrebbe ordinare di bombardare le postazioni missilistiche a Cuba e scatenare la rappresaglia sovietica e portare il mondo sull’orlo della Terza Guerra Mondiale, voi volete essere terrorizzato solo da Mant…

Quella appena descritta è la trama di Matinée ;;(1993), un bellissimo film di quell’altrettanto grande regista che risponde al nome di Joe Dante. Ebbene questa pellicola intendeva fare omaggio a quel cinema horror (ma potremmo tranquillamente aggiungere anche di fantascienza) degli anni Cinquanta, un po’ cialtrone, dagli effetti speciali posticci, ma ricchi d’immaginazione. Un cinema, diciamolo, che non potendo contare sugli effetti speciali doveva pur far leva su qualche altra cosa, e allora ecco che si impiegavano le vecchie buone idee, spesso tratte proprio dai romanzi di fantascienza. E proprio la storia del cinema di fantascienza potrebbe essere trattata anche da questo punto di vista: quello degli effetti speciali. Prendiamo ad esempio la figura e i il cinema di Georges Méliès. Quando il cinema prese vita, i suoi padri putativi - i fratelli Lumiére, Auguste e soprattutto Luois – lo concepirono come pura rappresentazione della realtà. Non fu così per Méliès che, provenendo dal mondo dell’illusionismo, capì che il cinema poteva essere anche spettacolo e cominciò ad applicare alla Settima arte i trucchi dell’illusionismo. Nacque anche così il suo Voyage dans la Lune ;;(1902) che è poi passato alla storia come il primo film di fantascienza della storia. Nel 1977 arrivò George Lucas ed il suo Guerre Stellari e si compì una vera e propria rivoluzione con gli effetti speciali che diventarono protagonisti assoluti, non solo nel mondo del cinema di science fiction, ma anche in quello cinematografico tout court. Una rivoluzione che toccò, inevitabilmente, anche la letteratura di fantascienza. Lo ha fatto notare recentemente anche un grande scrittore come James Gunn.