Sugli scaffali delle librerie è arrivato La città senza nome, secondo volume della serie Code Lyoko, il cui autore è Jeremy Belpois, ovvero voce narrante e protagonista delle avventure nel mondo digitale creato da un supercomputer. Non si hanno altre notizie sull’autore. Forse dietro lo pseudonimo si cela lo scrittore Pierdomenico Baccalario, autore noto per aver scritto romanzi e serie rivolte a giovani lettori.

La storia, che inizia con il romanzo Il castello sotterraneo, ha come protagonisti quattro ragazzi: Jeremy, Ulrich, Yumi e Odd. A loro si affiancano un super computer militare, X.A.N.A. (una malvagia intelligenza elettronica) e infine una “ragazzina antivirus”. Tutto inizia nel lontano 1985 quando lo scienziato Waldo Schaeffer e sua moglie Anthea, che lavorano a un progetto segreto di nome Cartagine, scoprono che il progetto verrà usato per creare un'arma micidiale. Waldo fugge con la figlia di tre anni, Aelita, ma sua moglie viene catturata da individui misteriosi di un'organizzazione criminale. Sotto falso nome, Waldo insegna nel collegio di Kadic e di nascosto, nei sotterranei di una fabbrica abbandonata, costruisce un supercomputer e inventa un mondo virtuale chiamato Lyoko, che dovrà servire come antidoto contro Cartagine. Dopo vari anni, siamo nel 1994, viene però rintracciato dall’organizzazione criminale, per cui è costretto a rifugiarsi con la figlia ormai dodicenne nel  mondo virtuale di Lyoko. E a spegnere il supercomputer che lo alimenta.

Molti anni dopo entra in scena il tredicenne Jeremy Belpois, che studia nel collegio di Kadic e che scopre il supercomputer, riesce a riaccenderlo e insieme agli amici Ulrich, Odd e Yumi, si introduce nel mondo di Lyoko dove conosceranno Aelita, rimasta al suo interno e mai cresciuta. Jeremy riesce a materializzare Aelita nel mondo reale. Da quel momento in poi i cinque ragazzi si impegnano in una lotta accanita contro X.A.N.A., una spietata Intelligenza Artificiale che ha preso possesso di Lyoko. Con fatica e dopo incredibili avventure virtuali, X.A.N.A. viene infine sconfitto. O almeno così sembra. Nel secondo romanzo si scopre infatti che X.A.N.A. ha riacquistato progressivamente vita e sta prendendo possesso di una ragazzina americana di nome Eva Skinner. Poco tempo dopo, Eva fa la sua comparsa al Kadic.

Code Lyoko è un cartone animato di origine francese ambientato nella zona industriale di Parigi e nel Liceo Kadic nella periferia della città. In Italia è arrivata tradotta solo la prima stagione, ma in Francia e Regno Unito sono arrivati alla quarta stagione, ed è prevista l'uscita di tre lungometraggi. Nel 2006 sono usciti anche i due episodi pilota dal titolo Il risveglio di X.A.N.A. In Italia sono stati trasmessi i ventisei episodi della sola prima stagione.

Un brano. Il ragazzo si avvicinò al tavolo: c'erano caschi da motociclista con uno strano apparecchio installato al posto della visiera e guanti collegati a fili che si inserivano nel computer-armadio più vicino. Accanto vide alcune tastiere gialline che avevano almeno vent'anni, e grossi monitor che dovevano pesare una tonnellata.

- Secondo me... - disse Yumi. - Questo e un prototipo del supercomputer. Ulrich la fissò. - Stai scherzando? Vuoi dire che secondo te questo posto è un accesso a Lyoko?

- Non proprio. Forse è solo una copia di Lyoko. Credo che tecnicamente il termine corretto sia replica.

La quarta di copertina. Jeremy, Aelita, Ulrich, Odd e Yumi pensano di aver sconfitto X.A.N.A. e di aver spento il supercomputer per sempre... non è così. L'entità malvagia che abitava Lyoko è entrata nel mondo reale e ha pre­so possesso di Eva Skinner, la nuova compagna di scuola. Inoltre un oscuro personaggio con due cani feroci al se­guito spia tutte le loro mosse. L'agente lavora per un gruppo terroristico, la Green Phoenix, che da sempre cerca di impossessarsi del supercomputer...

Jeremy Belpois, La città senza nome. Code Lyoko (2009)

Edizioni Piemme, collana Piemme Junior, pagg. 285, euro 17,00