Negli Stati Uniti è già uscito, in Italia dovremo avere pazienza fino a gennaio. Il nuovo thriller sci-fi con (due) Bruce Willis, ovvero Surrogates, è la trasposizione sul grande schermo dell'omonimo graphic novel scritto da Robert Venditti e illustrato da Brett Weldele (e lanciato dalla Top Shelf Production nel 2005). Alla regia è stato chiamato Jonathan Mostow (Terminator 3), il quale – in occasione del lancio – ha rilasciato qualche dichiarazione in più sul progetto.

“L'idea è piuttosto semplice,” ha spiegato il regista. “Tutti abbiamo visto film in cui i robot sono protagonisti, ma ora abbiamo fatto un passo in più: abbiamo elaborato metaforicamente la nostra esperienza quotidiana con il web, dandole forma drammatica. Per chi conosce Second Life, direi che il mio film è un Second Life dal vivo. Vero. Ma Surrogates esercita il suo fascino su chiunque sia attratto, e al contempo soggiogato, dalla tecnologia. È questo l'appeal del film: sentirsi perennemente connessi e insieme completamente disconessi.”

Surrogates è ambientato in un futuro in cui gli essere umani interagiscono con l'esterno esclusivamente attraverso robot a cui sono collegati neuralmente. Nessuno esce di casa: qualsiasi attività – anche la più banale – è affidata ai surrogati cibernetici. La vita scorre tranquilla finché qualcuno non inizia a eliminare i robot. Entra allora in scena l'agente di polizia interpretato da Willis.

Spiega Mostow: “Abbiamo passato al settaccio per mesi le strutture narrative più particolari, ma alla fine ci siamo resi conto che l'indagine poliziesca era quella più riconoscibile e comprensibile da tutti. Ed era un buon modo per toccare vari temi. Come combattono le guerre i surrogati militari? Cosa succede davvero quando vuoi acquistare un surrogato? Abbiamo cercato di dare un risposta a questa e a tante altre domande.” Fra queste, c'è il dilemma sulla tecnologia. E se ci dovesse sfuggire di mano? “Penso di aver girato Terminator 3 con l'idea di dire sostanzialmente 'abbiate paura della tecnologia'. Qui invece il messaggio è: 'come fai a rimanere umano in un contesto che diventa sempre più tecnologico?”.

La risposta arriverà a gennaio. Intanto, ecco il secondo trailer rilasciato da Touchstone Pictures.