Un matematico è prossimo alla morte, un cancro lo sta divorando così come un gusto per lo studio dei numeri primi sta divorando la sua creatività: egli è convinto che dietro ogni numero primo si celi un messaggio, un criptico esistere delle dottrine occulte che hanno attraversato le ere degli uomini.
Feynman, il matematico, ha una storia con Ilaria, che è anche l’infermiera che segue i suoi frequenti soggiorni in ospedale; lei non sembra interessarsi ai numeri primi e non riesce a capire perché lui si ostini a rincorrere quelle bizzarre teorie, perdendoci il sonno e quel residuo di salute che gli è rimasta. Feynman è tormentato e fa fatica a discernere la realtà dai suoi pensieri, vede cose strane accadergli intorno che s’intrecciano apparentemente con i suoi deliri; tutto l’universo sembra parlargli e lui è ora certo di aver trovato la soluzione ai suoi supplizi cerebrali.
Ma Feynman è davvero sicuro che la sua scoperta riguardi soltanto il mondo sottile delle dottrine occulte e non abbia nessuna applicazione pratica?
Questa la sinossi del film La trentunesima ora, il primo esperimento connettivista con la settima arte di circa tre anni fa.
Gli interpreti erano Francesco Trani, Giulia Tramentozzi e Sandro Battisti; la regia era di Marco Cerilli mentre la sceneggiatura fu a redatta a più mani.Quel lavoro, finora, era comparso solo su DVD ma da pochi giorni è disponibile integralmente online sul portale gestito da Massimo Ferrara, del portale DittaFerrara.it (lnx.dittaferrara.it/portale/index.php?option=com_frontpage&Itemid=1) ed ex Club G.Ho.S.T., la fucina del Connettivismo.
Il mediometraggio - circa trenta minuti - è visibile e scaricabile dal link lnx.dittaferrara.it/portale/index.php?option=com_frontpage&Itemid=1. Buona visione.
4 commenti
Aggiungi un commentoL'ho guardato con molta attenzione e ne ho apprezzato la profondità, o meglio, ho cominciato ad apprezzarne la profondità, anche se... L'unico dubbio è la "targa".
Mi spiego. Io compio 48 anni a breve, mi è parso che per "paranoie", problematiche, atmosfere e travagli, il video tenda sia chiaramente concepito da trentenni e destinato a un pubblico di coetanei. L'identificazione nel protagonista diventa ardua oltre quella fascia - ma temo, anche per gente più giovane.
Insomma, c'è troppa paura della morte perché il video possa essere davvero appetibile a un palato di giovani "giovani", mentre un tardone come me sorride con tenerezza rivedendo certe palle tipiche che si faceva quindici anni fa: la città oppressiva, le architetture che ti imprigionano, la sigaretta-metafora, il personaggio sempre rigorosamente di pellevestito e con la faccia da geniaccio "maledetto", sempre così maledettamente *serio* e concentrato sul suo mondo...
Oh, impressione personale, eh?
Comunque, continuate così, cercate di uscire ancora un po' dalla nicchia e ne vedrete - ne vedremo - delle belle... Per adesso è un sette pieno... ))
ammiraglio, apprezzo tantissimo queste tue parole. sì, ci sono tanti piccoli particolari da rivedere, da riarrangiare, da risistemare. tante cose che con l'ottica di adesso faremmo diversamente.
da qualche parte c'è nel cassetto lo spin-off della 31 ora, e prima o poi conto di tirarlo fuori. solo che i problemi son tanti, a cominciare dal tempo e dal trovare le persone giuste per questo nuovo progetto. si vedrà
grazie ancora
Solo a me non funziona il link ?
E' necessario registrarsi per scaricare il film ? :
no, direi che il download è libero...
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