Sono ormai oltre mezzo migliaio i titoli disponibili per la lettura nella sezione ebook dell'App Store, la sezione per la vendita dei programmi per iPhone e iPod Touch di iTunes Store, il grande negozio online di Apple. Tra i moltissimi titoli in inglese — molti anche quelli in giapponese — si difende bene la pattuglia di testi in italiano.
Tra i primi usciti un'edizione della Divina Commedia e naturalmente i libri di Delos Books, primo editore italiano a entrare su questo mercato, prima con la collana Storie di Draghi, Maghi e Guerrieri, e successivamente con Odissea Fantascienza. Con prezzi a partire da 2,99 euro i libri possono essere acquistati da iTunes e scaricati immediatamente sul proprio dispositivo, e portati sempre con sé. Lo schermo di iPhone e iPod Touch forse non replica alla perfezione l'esperienza di lettura di un libro su carta, ma è nitido e confortevole, e la dimensione dei caratteri può essere regolata a piacere. Basterà far scorrere un dito da destra a sinistra sullo schermo per voltare pagina.
Tra gli ultimi titoli pubblicati ci sono le opere di Lucius Shepard: il pluripremiato Solitaire Station (Barnacle Bill the Spacer) e Piste di guerra (R&R) nella collana Odissea Fantascienza e la trilogia fantasy (disponibile in volume unico o in tre libri separati) La presenza del drago all'interno della serie Storie di Draghi, Maghi e Guerrieri. Nella fantascienza il titolo più venduto è per ora Universo distorto di Charles Stross, ma anche Dalle mie ceneri di Giampietro Stocco è nei primi venti.
È possibile scaricare un libro esempio con un capitolo gratuito per provare la qualità della lettura.
21 commenti
Aggiungi un commentoAllora, mi ha risposto eReader, o per l'esattezza FictionWise che è il proprietario.
Una risposta molto gentile e articolata: conteneva un link per la loro pagina (su un altro sito peraltro, altrimenti l'avrei trovata da solo) dove spiegano come funziona. La pagina è questa:
http://www.fictionwise.com/publisherinfo.htm
Primo punto: "Fictionwise only publishes titles in the English language"
Secondo punto: c'è un costo d'entrata di mille dollari, e all'editore lasciano solo il 10% del prezzo di copertina.
Mi pare evidente che si queste basi non ci sarà MAI un mercato italiano di ebook, almeno non tramite tizi di questo genere.
Per completare il quadro, aggiungo che mi sono informato anche sulla piattaforma Adobe per la distribuzione di contenuti: è una roba mastodontica che costa migliaia di dollari e che chiede alte percentuali per ogni libro venduto. Forse se IBS decidesse di vendere ebook e fosse in grado di fare accordi con i venti editori principali italiani potrebbe riuscire a ripagarselo. In caso contrario non ha senso. Peraltro, è lo stesso genere di business che proponeva Microsoft con il suo Reader. Chi ha investito in quella roba, è evidente la fine che ha fatto: soldi buttati. Microsoft ha abbandonato tutto.
Insomma, come si può vedere a oggi non ci sono molte alternative all'iPhone o a Iliad e Cybook.
S*
Quindi il problema di fondo e' che chi ha la grossa visibilita' (apple, amazon etc.) per vendere gli ebooks ne approfitta per imporre il suo standard e/o hardware, se hg ben capito.
Pensare che ci sono decine di reader gratuiti basati su .txt, e molti girano su piattaforme alternative come consoles giochi, smart phone etc. etc.
I reader gratuiti vanno bene per leggere i libri gratuiti.
Io sono contrario ai DRM, ma non puoi pensare di far partire un mercato vendendo tutto sprotetto. Gli agenti e gli autori - a parte qualcuno tipo Doctorow o Stross - semplicemente non ti darebbero il permesso di vendere i libri, o magari ti farebbero causa dopo averli trovati su mininova o emule.
Quanto meno devi poter proteggere il file dalla manipolazione.
Staremo a vedere.
S*
Più che altro ne approfitta per imporre i propri prezzi
allora vogliono ri-combattere paro paro la guerra che hanno gia' perso con i cd musicali ed i dvd?
Sul sito che pubblica free i racconti di Ringo, ho trovato questa bella dissertazione sull'argomento:
http://www.baen.com/library/
(ovviamente in inglese, ma molto chiaro anche se un po' lungo)
trovo che dica delle cose assai sensate, almeno viste dalla parte del fruitore del servizio.
Forse S*ilvio la pensera' diversamente!
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