Tratto dal romanzo omonimo di Patricia Highsmith, che fu già il canovaccio di base per In pieno sole, interpretato da Alain Delon, Il talento di Mr.Ripley è una pellicola che tutti gli amanti del cinema di Alfred Hitchcock dovrebbero vedere a tutti i costi. Dopo anni di film dalle emozioni forti, sono per la prima volta i sentimenti e la loro fragile delicatezza a tornare protagonisti di un genere tendenzialmente più vicino all'horror e agli effetti speciali.

Il talento di Mr.Ripley è, infatti, un film dalla profonda umanità e compassione dove un grande Matt Damon porta sullo schermo un personaggio difficile e ambiguo, a tratti antipatico, che potrebbe non discostarsi troppo dall'essere la nostra cattiva coscienza. Ripley è, infatti, un giovane incaricato dal padre miliardario di uno scapestrato Jude Law, di riportare indietro in America il figlio, scollandolo dalla sua bella vita in Italia. La sua ambizione smodata, la sua inestimabile capacità mimetica portano Ripley a tentare di sostituirsi al nuovo amico, in un crescendo smodato di cattiveria e brama di sopravvivere. Diretto dal regista de Il paziente inglese Antony Minghella, Il talento di Mr. Ripley è un film basato sulla tensione derivata dall'intelligenza, un film straordinario capace di colpire l'immaginario del pubblico con un andamento estremo, tracciato sul limite dell'esplosione adrenalinica. Merito di grandi interpreti è vero, ma anche e soprattutto merito di una grande regia come quella di Antony Minghella capace di donare delle forti venature dark al sole dell'Italia anni Sessanta sul cui sfondo si muovono i protagonisti di questo film.

Sfortunatamente ­ e questa volta è proprio il caso di dirlo ­ Minghella ha già detto no a un possibile sequel, seguito a ruota da un Damon non disponibile a inforcare nuovamente gli occhiali di Ripley senza la presenza del regista de Il paziente inglese sulla sedia più alta. Un vero peccato il non potere vedere clonata una perla di tale bellezza, soprattutto in virtù del fatto che la Highsmith aveva scritto ben quattro romanzi (interamente ripubblicati nel nostro paese da Bompiani) dedicati a questo personaggio ricco sì di talento, ma soprattutto di una psicologia ambigua e inquietante in grado di renderlo davvero unico.