La felice stagione dei Pulp Magazine - le riviste “usa e getta” pubblicate in America tra le due guerre mondiali e così chiamate perché stampate su carta di “polpa di legno”, cioè di legno macinato, anziché sulla tradizionale “carta di stracci” – ha generato più di un capolavoro e fatto emergere autori considerati, oggi, veri e propri maestri della Letteratura dell’Immaginario. Un caso per tutti: Howard Philip Lovecraft, la cui narrativa è apparsa quasi interamente su Weird Tales e di cui quest’anno ricorrono i settant’anni della morte.

Tra i volumi usciti in questi mesi per omaggiare lo scrittore di Providence, un posto d’onore spetta a Da Arkham alle stelle - Tributo a H.P. Lovecraft a cura di Alessandro Bottero e Gianfranco de Turris (Cagliostro ePress e Bottero Edizioni). Il volume è composto da quattro parti che ospitano rispettivamente racconti, fumetti, illustrazioni e saggi.

Nella sezione dedicata alla narrativa si possono leggere tre racconti di Neil Gaiman - tra cui il racconto Studio in Smeraldo vincitore del prestigioso Premio Hugo nel 2004 e già apparso sul numero 45 di Robot – ed un lungo racconto inedito di Alan D. Altieri realizzato apposta per questo volume, così come i racconti di Paolo D'Orazio ed Errico Passaro. La sezione di saggistica presenta contributi di Gianfranco DeTurris, Alessandro Bottero, Carmine Treanni e Stefano Priarone. Le illustrazioni sono invece di Daniele Tomasi, ED!, Niccolò Storai, Emilio Lecce, Claudio Franchino, Fabrizio Pacitti e tanti altri.

Infine, oltre alla copertina di Laura Braga sono presenti brevi storie a fumetti realizzate da: Alessandro Bottero, Mario Farneti, Matteo Giurlanda, Sergio Calvaruso, Michele Moratti, Giovanni De Matteo (Premio Urania 2006), Pierz, Piero Viola, Claudio Valenti, Gianluca Piredda, Linx Studio, Matteo Carnevale e Matteo Pirocco.

Il volume è stato pubblicato dalla Cagliostro ePress e dalla Bottero Edizioni che hanno unito le forze per questo tributo alla figura di H.P. Lovecraft, fra i maggiori scrittori di letteratura horror insieme ad Edgar Allan Poe, ma che è considerato anche come uno dei precursori della fantascienza angloamericana.