Il giornalista, scrittore e conduttore televisivo di programmi di informazione tecnica Gian Stefano Spoto ha scritto un romanzo che si può senz’altro definire di fantascienza dal titolo: M.O.S.T.

L’autore è nato nel 1952 a San Giovanni in Persiceto in provincia di Bologna. Dal 1978 ha svolto la professione di giornalista collaborando con numerose testate a diffusione nazionale, passando poi nel 1988 alla Rai per diventare poi nel 1992 inviato speciale.

Come abbiamo detto tra le varie attività oltre che giornalista, scrittore è anche conduttore del programma televisivo Futura City su Rai Due. Un programma che presenta le meraviglie del presente e i possibili sviluppi e utilizzi, che invita a guardare con occhio benevolo il passato per capire meglio il futuro.

Credendo fermamente nella tecnologia al servizio dell’uomo, e non volendo pensare che i futuri robot saranno solo bambocci di latta con movimenti a scatto, ma verranno dotati di intelligenza artificiale, autonoma e ideativa.

Con questo romanzo l’autore ci descrive un possibile scenario di un vicino futuro.

Dalla quarta di copertina: Serge Bayou è uno scienziato. M.OS.T, la sua creazione. Il suo scopo scoprire come permettere ai robot di riprodursi attraverso un Dna elettronico.Da qui ha origine una spirale di interrogativi, intuizioni e pericoli che si muove dal bacino del Mediterraneo all’Asia, risucchiando come per caso Michel, Mau, Odile e Tea. Le loro vite, squassate da un’onda anomala di scoperte e colpì di scena, si sovrappongono incrociandosi al livello dei sentimenti e dei sensi. La posta in gioco è altissima: una formula criptata che si contendono a ritmo serrato individui e servizi segreti russi e cinesi, chi nell’interesse della conoscenza, chi in quello del mercato. Un testo che non cessa di vibrare, nello stile accelerato come nelle vicende narrate, che svelano sempre nuovi risvolti e producono verità ambivalenti perché modernissime e umane.

Passione, spionaggio e tecnologia sono i tre elementi che formano una realtà in cui il futuro è oggi, la conoscenza germina nel contatto tra corpi e l’ambiguità non si nasconde responsabilità e godimenti.

M.O.S.T. di Gian Stefano Spoto (2007), Gruppo Armando Curcio Editore, collana Electi, pag. 351, euro 16,90.