Vincitore di un premio Nebula e di un premio Locus, e finalista all'Hugo, Piste di guerra (R & R, 1986) è uno dei non pochi capolavori scaturiti dalla penna di Lucius Shepard, uno dei più grandi autoi della fantascienza moderna ma curiosamente sottovalutato. Forse la sua colpa è stata quella di andare in una direzione diversa, quella di una fantascienza umanista, proprio negli anni in cui esplodeva il cyberpunk e la ribalta era tutta di autori come William Gibson e Bruce Sterling, mentre autori altrettanto grandi ma meno di moda come Shepard o Kim Stanley Robinson rimanevano in ombra.
Piste di guerra rappresenta la prima escursione di Shepard nel mondo che poi darà vita al romanzo Life During Wartime, in Italia uscito col titolo Settore giada.
Vi troviamo per la prima volta il soldato David Mingolla, di stanza nella giungla dell’America Centrale dove è protagonista di una guerra sporca, combattuta con armi insidiose che da anni si trascina fra droga, sesso e Rock’n Roll. David è un semplice soldato il cui unico desiderio è quello di salvare la pelle a ogni costo perché non si aspetta niente di buono da quel conflitto.
Poi un giorno incontra la misteriosa Debora. Parrebbe una conoscenza destinata a finire nel giro di pochi giorni, come tante altre, invece dà origine a conseguenze inaspettate, grazie alle quali Mingola prende coscienza di non essere un semplice militare come tutti i suoi commilitoni, ma di possedere caratteristiche che gli faranno affrontare il conflitto in cui è coinvolto con una diversa consapevolezza.
Nel 1985 il suo romanzo Green Eyes ha vinto il premio John W. Campbell Award come miglior opera di autore esordiente, e da quel momento la sua carriera è stata costellata di onori, riconoscimenti e prestigiosi premi letterari, come il Premio Nebula, il Premio Hugo e il Premio Locus.
Di questo autore Delos Books ha già pubblicato Solitaire Station, vincitore di Hugo, Nebula e Locus, e la trilogia fantasy La presenza del drago.
Piste di guerra di Lucius Shepard (R & R, 1986), Odissea Fantascienza 21, Delos Books, pagg. 132, Euro 10.
9 commenti
Aggiungi un commentoNo, ho usato per sbaglio una versione pre-revisione della copertina.
S*
Prima edizione in Quasar numero 1 del 1988, seconda pubblicazione sempre in Quasar n. 5 del 1992, poi Settore Giada, ampliato, adesso in Odissea, immagino in forma ridotta.
Ma con tutti i libri nuovi che escono dobbiamo sempre leggere ristampe?
wanni
Su Odissea si alternano inediti e quelle che tu chiami ristampe, che in genere sono recuperi di opere di grande valore irreperibili da tempo, se non addirittura dimenticate.
Mica tutti hanno la tua colleazione di Quasar.
S*
Dopo aver letto "piste di guerra" di lucius shepard, mi è rimasta la sensazione che mancasse qualcosa o di non averne capito il senso e scoprendo poi che il racconto è in pratica una parte di "Life During Wartime" (in Italia Settore giada) mi chiedo se leggendo l'intero libro (o raccolta) il tutto acquisti più chiarezza. Mi chiedo anche che senso abbia pubblicare questo racconto da solo, o se sono solo io che non ho apprezzato il racconto; ad esempio dove si trova il controllo mentale di cui si parla in copertina?
Sono un appassionato della collana odissea, spero che le mie osservazioni siano utili, non voglio solo criticare!
Ho già inoltrato una mail a Delos Books sulla questione che andrò ad illustrare, in particolare refirendomi al commento di Max, che, non a torto, ammette di non aver trovato troppa chiarezza nel romanzo breve di Shepard. Penso che il mistero è presto risolto. Il magnifico testo è stato privato, sto ancora cercando di comprenderne le motivazioni, di una parte. La quarta di copertina riporta una parte della lettera che Mingolla, protagonista del libro, scrive ai genitori. Ebbene, nel testo pubblicato da delos questa parte manca completamente, o meglio, è riportata solo la parte iniziale della lettera mentre tutta la parte riguardante la spiegazione del termine "sammy" (che poi tornerà più volte nel testo) dell'uso di droghe in guerra, il racconto dei berretti verdi spariti nella giungla,è stata tagliata. Ho avuto modo di leggere quella parte in originale (nell'edizione del 1986) quindi, diciamo, la versione originale. Questo è quanto. Indipendentemente dalla successiva pubblicazione in Life During Wartime quella parte del testo c'è sempre stata ma, molto probabilmente per un errore nella stampa, il libro pubblicato da delos non la contiene. Mi spiace postare questo commento solo ora ma ho recuperato il libro alcuni giorni fà. Invito gli altri utenti a verificare che effettivamente quella parte di testo sia sparita nelle loro copie chissà magari è stato un errore fatto soltanto con il mio testo.
Ringrazio quanti sponderanno
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