C’è chi l’ha conosciuta leggendo l’esalogia originale di Frank Herbert e chi giocando al videogame dei primi anni Novanta, mentre la maggioranza è rimasta “scottata” (in positivo o in negativo) dal film di David Lynch (1984) e i più giovani hanno forse intravisto la miniserie di Sci-Fi Channel (2000).

Non si può certo dire che la saga di Dune (apparsa per la prima volta a puntate su Analog dal dicembre 1963) non abbia portato a diverse incarnazioni multimediali, per non parlare delle indubbie influenze (dichiarate con ammirazione) sulle opere di George Lucas, Steven Spielberg e James Cameron tra gli altri.

E non è finita: senza contare la fan fiction e gli audiolibri in inglese, un paio di giochi da tavolo ormai fuori produzione e un gioco di ruolo mai distribuito ufficialmente, la Herbert Ltd. sta cercando di trovare finanziamenti per un nuovo film sulla saga con un budget di almeno cento milioni di dollari, con la coppia Brian Herbert & Kevin J. Anderson (che dal 1999 ha ripreso gli appunti dell’autore originale per realizzare a tutt'oggi sei prequel e due sequel) a tenere le redini come coproduttori.

L’Italia è il Paese di lingua non inglese dove esiste la maggior comunità di fan della saga, è anzi l’unico al mondo che può vantare una vera e propria associazione culturale su Dune, costituitasi lo scorso giugno 2006 da utenti e curatori dello splendido sito www.duneitalia.com attivo dal dicembre 2002 (emanazione diretta del primo spazio web italiano sull’argomento, sorto già nel 1998) e forte di oltre mille iscritti.

Il primo evento per uscire definitivamente “allo scoperto” è fissato il prossimo 28-29 aprile all'Hotel Tiffany Milano di Trezzano sul Naviglio (MI), con un ricco programma di iniziative in via di definizione, tra cui il primo numero della rivista ufficiale Il sietch (con l’unico precedente al mondo di The Dune Reader, breve pubblicazione uscita in occasione del film di Lynch).

Tra le più recenti attività dell'Associazione Culturale Dune Italia, si segnalano in particolare una petizione per la pubblicazione in italiano della seconda miniserie Children of Dune (doppiata già nel 2005, ma tuttora mai trasmessa o commercializzata in alcuna forma) e la ricerca di una casa editrice intenzionata a pubblicare anche nel Bel Paese le uscite più recenti della saga (compresi i prequel lasciati interrotti da Mondadori).

Il raduno milanese (o meglio raDune, come vengono spiritosamente ribattezzati gli incontri tra gli appassionati) sarà quindi un’ottima occasione per incontrarsi dal vero, ideare nuovi progetti... e magari bersi un caffè alla spezia tra l’arsura di un inverno molto simile a quelli del pianeta desertico di Arrakis...