Sull’onda - nemmeno tanto metaforica! - del successo negli Usa, arriva finalmente anche da noi la miniserie The Triangle, da tradotta da noi nel più prosaico Il triangolo delle Bermuda.

La miniserie andrà in onda il 7 e 8 settembre su Rai Due, in due sole puntate rispetto alle 3 da due ore della messa in onda originale che aveva ricevuto critiche più che lusinghiere per il modo anticonvenzionale con cui è stato trattato un tema che negli anni ha avuto soltanto pessime versioni televisive e cinematografiche. L'unico appunto è stato è che lo sviluppo della storia è ricco di scorciatoie e tecniche narrative così sofisticate da rischiare di lasciare indietro lo spettatore meno attento alle sfumature di una storia almeno particolare.

Fin dall’inzio il film costruisce una sensazione di straniamento, partendo da molto lontano, cioè dal viaggio di Cristoforo Colombo, che prima riporta strane indicazioni date da compassi e bussole e poi vede qualcosa in mare che proprio non è in grado capire, ma noi sì. E che non potrebbe proprio trovarsi lì.

Da qui passiamo ai giorni nostri, quando il miliardario magnate della navigazione Eric Benirall (Sam Neill, che qui in pratica indossa i panni del suo mecenate in Jurassic Park) comincia ad accusare il colpo di troppe navi e persone perse nello sciagurato triangolo e decide di fare qualcosa al riguardo. Usando i suoi potenti mezzi mette insieme un team molto particolare: l'oceanografa specializzata in abissi marini Emily Patterson (la splendida Catherine Bell della da poco defunta serie JAG), il professore in metereologia Bruce Geller (Michael Rodgers), il giornalista scandalistico Howard Thomas (Eric Stoltz, che fa sempre piacere rivedere, anche se ha fatto l’orrido La mosca 2) e infine Stan Lathem (Bruce Davison, che era il senatore negli X-Men cinematografici) il quale ha una caratteristica particolare: è dotato di poteri psichici.

Ad ognuno di loro Benirall promette venti milioni di dollari se riusciranno a risolvere il mistero del triangolo delle Bermuda.

Da tutt’altra parte, in Florida per l’esattezza, l’attivista di Greenpeace Meeno Paloma (Lou Diamond Phillips) vede la sua nave e quella che stava inseguendo colpita da una forte onda di energia. Dal seguente disastro navale ne esce come l’unico sopravvissuto, ma anche con dei disturbanti vuoti di memoria, incluso un figlio di due anni che giura di non avere mai visto prima.

Andare oltre sarebbe rovinare la rivelazione finale, a base di strani flussi energetici, distorsioni temporali e soprattutto, collisioni tra realtà alternative che non dovevano incontrarsi.

Alla fine del loro viaggio, i sopravvissuti avranno forse trovato la risposta, ma la loro vita e la realtà che li circonda potrebbe essere cambiata per sempre.

Prodotta dal duo Bryan Singer / Dean Devlin, il primo ormai famoso per gli X-Men e il recente Superman Returns, il secondo per la collaborazione decennale con il regista Roland Emmerich (The day after tomorrow, Indipendence day), la miniserie ha avuto un budget di ben 22 milioni di dollari, vincendo i recenti Grammy awards per i migliori effetti speciali.

La partenza è garantita, l'arrivo potrebbe essere in un posto diverso da quello che conoscete.