I boss della Universal Pictures sono rimasti così soddisfatti del lavoro presentato da Peter Jackson nella sua nuova versione di King Kong che hanno dato l’okay per l’aggiunta di nuove sequenze che porteranno la durata finale del film a tre ore. Gli accordi originali prevedevano una durata di circa due ore e mezzo, per un costo complessivo di 175 milioni di dollari. Il mese scorso alcuni tra i dirigenti della Universal sono volati in Nuova Zelanda per assistere ad una primissima proiezione esclusiva del film e ne sono rimasti a dir poco impressionati. “Questo è un evento che certamente merita le tre ore. Mi è capitato raramente di vedere un artista lavorare a questi livelli”, ha dichiarato al New York Times il vice direttore generale Marc Shmuger. Gli ha fatto eco dalle pagine di Daily Variety il direttore generale Stacey Snider: “Lo abbiamo adorato, è un film brillante, un pasto epico” per cui è stato deciso di arricchirlo ulteriormente con qualche altra nuova sequenza. Questo ha richiesto un investimento aggiuntivo di ulteriori 32 milioni di dollari e lo stesso Jackson ha detto che per sostenere il progetto di arrivare alla lunghezza di tre ore “ci siamo offerti noi stessi di pagare alcune riprese extra, ed è quello che stiamo facendo.”

L’originale del 1933 durava, al cinema, 1 ora e 40 minuti e costò 650.000 dollari, ovvero circa 9 M$ di oggi. Il rifacimento del 1976 durava 2 ore e 14 minuti e costò alla produzione 24M$, circa 82M$ di oggi. Nel fedele rifacimento completista di Peter Jackson troveranno posto anche due scene in passato eliminate. La prima vedeva la bella Ann in mano al gorillone che la guardava intensamente, la toccava e se l’avvicinava alla bocca, quasi come se avesse l’intenzione di baciarla. Era presente nella versione originale ma fu eliminata in occasione della riedizione del film della fine degli anni '50, per le allusioni sessuali per essere reinserita solo pochi anni fa in occasione della copia restaurata. Altra sequenza scomparsa era quella sorte dei marinai SS Venture caduti nel baratro durante l’attraversamento del tronco sospeso, che venivano divorati da ragni giganti. Fu girata ma tagliata prima dell’uscita per volere dello stesso Merian C. Cooper perché ritenuta troppo impressionante.