Il n. 4 della nuova serie di Urania Fantasy è in edicola e presenta, per gli appassionati del genere, un'opera di tutto rispetto: I venti di Earthsea (The Other Wind, 2001), che costituisce il quinto capitolo di una delle saghe di maggior successo dell'autrice americana Ursula K. Le Guin. I quattro precedenti capitoli erano stati pubblicati nella Fantacollana della Nord e il quarto dalla Longanesi. Per luglio di quest'anno è prevista la pubblicazione di una raccolta di racconti ambientati nel mondo di Earthsea sul numero estivo di Urania Fantasy. Le vicende sono incentrate sulla ricerca, da parte di un mago, della parte negativa della sua anima, parte che gli è sfuggita. Per caratterizzazione dell'ambiente e forza narrativa questa saga è stata più volte accostata a Lo Hobbit di Tolkien. Notevoli e interessantissime sono anche le note bio-bibliografiche sulla Le Guin di Riccardo Valla presentate in appendice al volume.

In edicola questo mese Urania n. 1484 propone un romanzo dell'autore americano Stephen L. Burns: S.O.S. da un altro pianeta (Call from Distant Shore, 2000). Autore di numerosi racconti di successo, Burns ha scritto solo due romanzi e quello presentato da Urania è la sua seconda e la migliore opera lunga. Dalle lune di Marte giunge, in modo misterioso, a sei persone diverse un messaggio di S.O.S. chi è che lo ha inviato? E come ha fatto? E perché c'è chi non vuole dare ascolto a questa richiesta? In un crescendo di colpi di scena si dipana una trama serrata e avvincente che ha come protagonista uno dei sei destinatari: Dan Francisco.

In appendice a questo volume di Urania il curatore della collana, Giuseppe Lippi, fa un poco il punto della situazione sul perché del ritardo nel rinnovo della grafica e anticipa le uscite dei prossimi mesi.

Infine Urania Collezione 014 questo mese presenta il romanzo di Arthur C. Clarke La città e le stelle (The City and the Stars, 1956) con un'appassionata introduzione di Lorenzo Arroga. Da segnalare la bellissima illustrazione di copertina che, a differenza di quanto indicato sul volume, non è di Jacopo Bruno ma di Franco Brambilla.