Preoccupato per la reputazione della sua gallina dalle uova d'oro George Lucas ha cercato di impedire la distribuzione in videocassetta del film a cartoni animati StarBallz, ma non ci è riuscito. Lo scorso 8 Gennaio il Giudice Claudia Wilken del Northern District Court della California ha negato che esistano le basi per confermare tale blocco, dando pertanto ragione alla Madia Market Group, che distribuisce il film. La MMG è nota soprattutto per la diffusione sul territorio americano di anime giapponesi e questo StarBallz è un film a cartoni animati di basso budget che fa la parodia in chiave erotica non solo a Star Wars ma anche a dozzine di altri film, coinvolgendo personaggi della cultura pop, cantanti, politici e altri nomi famosi, con uno stile che è un po' quello de L'aereo più pazzo del mondo e Balle spaziali. L'eroe del film si chiama tuttavia Wank Solo (wank è un termine che si riferisce alla masturbazione) e passando da un amplesso all'altro usa la sua, ehm, spada laser in un modo che evidentemente non è piaciuto a Lucas, tutto preoccupato per il danno di immagine che potrebbe derivarne. I suoi avvocati avevano anche invocato la violazione del copyright ottenendo in un primo momento il ritiro cautelativo del video ma adesso il Giudice Wilken della Corte Federale ha dato loro torto sostenedo che "I film di Guerre Stellari sono talmente famosi che è estremamente improbabile che i consumatori possano credere che StarBallz sia in qualche modo legato alla LucasFilm". Alla MMG hanno ovviamente esultato e con il loro avvocato Evan Feinberg hanno diramato un infuocato comunicato stampa nel quale sostengono tra l'altro che "Nel suo tentativo di bloccare la distribuzione di StarBallz e costringere la MMG alla chiusura la LucasFilm ha usato tattiche degne della Gestapo, compreso molestie da parte di investigatori privati e incessanti minacce telefoniche. In una lettera ad una compagnia che opera in Internet la LucasFilm richiedeva che si individuassero personalmente tutti coloro che gia avevano acquistato StarBallz. (...) Il loro disrispetto per le procedure legali è sottolineato dal fatto che l'avvocato stesso della LucasFilm ha ammesso di non aver neppure guardato il film prima di fare causa", concludendo che questa sentenza è certamente un'importante vittoria del Primo Emendamento (quello che sancisce libertà di pensiero e di espressione). Tutta questa vicenda alla fine non ha fatto altro che aumentare la pubblicità nei confronti di questo cartone porno-trash che adesso, a seguito della decisione del Giudice, è nuovamente acquistabile sia in versione VHS che in DVD al sito www.starballz.com. Naturalmente la decisione del Giudice è appellabile, per cui è molto probabile che gli avvocati della LucasFilm siano gia al lavoro per presentare ricorso, ma secondo noi George Lucas con un tocco di classe farebbe meglio a lasciar perdere. In fin dei conti un modesto filmetto per adulti non potrà certo arrecare gran danno al suo multimiliardario impero stellare.

P.S. Per coloro che fossero sciaguratamente attratti da queste irrispettose parodie di famose icone fantascientifiche ricordiamo che questo tipo di operazione non è certo una novità. Flesh Gordon (con la e) risale addirittura al 1974, mentre in anni più recenti si sono visti Cult-Trash del tipo Star Sex: Deep Sex Nine o The Sex-Files. Tutti titoli disponibili a noleggio anche in Italia. Buon divertimento.