25 marzo 2013, questo è il giorno previsto per il ritorno in scena dei protagonisti di Revolution, dopo un cliffhanger di metà stagione che sembra ben difficile da risolvere positivamente per i nostri eroi, e dopo che è avvenuta l'attesa riunione di famiglia che aveva fatto da arco narrativo per la prima parte della storia. Concluso questo primo capitolo e con una lunga attesa prima di vedere come prosegue la storia, Entertainment Weekly ha pensato bene di andare a intervistare il creatore della serie, quell'Eric Kripke ben conosciuto per la sua vitalissima Supernatural, uno dei cavalli di battaglia della CW.

E Kripke ha svelato quale grande mistero verrà definitivamente risolto e come arriveranno eventi molto più grandi e migliori dei precedenti.

Per cominciare, la domanda più ovvia è sulla dualità di Miles (Billy Burke): "Quello che ho sempre amato in questo personaggio è che per metà è ombra e per metà luce. Se la storia fosse stata ambientata due anni prima, sarebbe stato definitivamente un cattivo ed è un concetto da tenere ben presente".

Kripke è sicuro, Miles è tutto fuorché un cavaliere senza macchia e senza paura: "Solo perché Miles è stato in grado di affrontare Monroe (David Lyons) in questo particolare incontro/scontro, mantenendo l'aspetto eroico della sua personalità, questo non vuol dire che succederà ancora. Anche se è stato in grado di resistere alla tentazione, questa è ancora lì."

Soprattutto quando compierà il suo destino: "Quando diventerà il capo della resistenza, nella seconda parte della stagione, ricadrà nel suo comportamento sanguinario che lo contraddistingueva. E abbiamo inserito alcuni dettagli nell'episodio finale, che porteranno avanti la storia: scopriremo quanto è arrabbiato Monroe, quanto la prenderà sul personale Neville (Giancarlo Esposito) verso Miles per avere preso la moglie in ostaggio. E abbiamo suggerito che Rachel (Elizabeth Mitchell) e Miles condividono una storia segreta".

Riguardo al finale di metà stagione, molti fan si sono chiesti perché Rachel non sia tornata indietro a prendere il pendente: "Avevamo girato una scena in cui Rachel diceva che dovevano tornare indietro a prenderlo, ma Miles le rispondeva che stavano sparando loro addosso. Ma l'abbiamo tagliata dalla versione finale, magari sbagliando, perché abbiamo pensato che quando ti trovi in una stanza con cinque uomini che sparano verso di te, non ti mettere a correre verso di loro".

Kripke si dice soddisfatto del lavoro fatto fin qui: "Ovviamente ogni prima stagione ha bisogno di una curva di apprendimento, ma penso che gli episodi 9 e 10 abbiano soddisfatto il potenziale di quello che il telefilm può diventare, in molti modi diversi. L'episodio 9 perché è servito ad approfondire i personaggi e ha spezzato il ritmo del telefilm, l'episodio 10 ha dimostrato cosa può fare in termini di combattimenti e avventura. Non conosco molti telefilm sui canali in chiaro che siano in grado di gestire questi due aspetti con tanto successo. Poi ho presentato lo script dell'episodio 11, in cui c'è una battaglia tra elicotteri e gli executive della rete mi hanno risposto ma cosa ci stai facendo? al che io ho risposto brutte notizie, avete dimostrato di poterci riuscire".

Lo sceneggiatore ha spiegato cosa ha imparato durante questa curva di apprendimento: "La prima lezione che abbiamo imparato è che dobbiamo far muovere la storia un po' più velocemente. Avremo comunque una storia autoconclusiva in ogni episodio, ma a volte nella prima parte abbiamo annacquato troppo la parte emotiva e narrativa, senza rivelare nuovi aspetti dei personaggi o nuove rivelazioni. Abbiamo scritto un paio di episodi senza che la trama si muovesse sensibilmente. Stiamo cercando di correggere questa parte in modo che quando i fan si sintonizzeranno, troveranno una storia soddisfacente e almeno un momento ma che diavolo..."

A proposito del lungo periodo di pausa: "Sono pieno di speranza. L'aspetto positivo è che dona mezzo minuto agli sceneggiatori per respirare e strutturare la seconda parte come merita. Un lusso senza precedenti per me, potermi fermare un minuto nel mezzo della stagione e riorganizzarmi senza che qualcuno mi faccia fretta. E penso che il telefilm supporti benissimo il formato da tv via cavo: mandi in onda dieci episodi, ti fermi, e poi mandi in onda gli altri 10".

Anzi, è senz'altro una buona notizia: "Creativamente funziona benissimo, perché la seconda parte sarà molto diversa dalla prima, sarà davvero una rivoluzione, faremo scoppiare una guerra. Posso solo sperare che il tempo fuori onda non faccia svanire l'interesse dei fan, perché stanno arrivando eventi molto più grandi e migliori".

Ovvero: "Miles e Charlie (Tracy Spiridakos) si concentreranno sulla guerra contro Monroe, Miles guiderà i ribelli e Charlie sarà al suo fianco. Rachel e Aaron (Zak Orth) saranno legati al proseguimento della storyline, scoprendo perché l'energia è scomparsa e come farla ritornare. Ora che abbiamo scritto questa sequenza posso rivelare che è tutto pronto. E succederà prima di quanto vi aspettiate".

E conclude dicendo: "La seconda parte sarà più grande e migliore, più coraggiosa ed emozionale. Parlerà della guerra contro Monroe e della missione per far tornare l'energia. È entusiasmante per gli sceneggiatori poter superare questo piccolo prologo, la ricerca di Danny (Graham Rogers) e spostarsi verso eventi più pericolosi ed eccitanti. Siamo certi che il telefilm sarà qualcosa di incredibile".

Ora non resta che sperare nel ritorno anche degli spettatori e del relativo rating, per portare avanti la Rivoluzione.