Mission impossible: Protocollo fantasma è uscito per un periodo limitato nei soli cinema Imax negli Usa e in Inghilterra, ma in quei pochi giorni ha battuto gli incassi iniziali di Sherlock Holmes - Gioco di ombre.

Nessuno vuole togliere meriti a quello che si prospetta come un nuovo capitolo adrenalinico della saga, ma molti hanno avuto il sospetto che questi quattordici milioni di incasso in un paio di giorni siano dovuti anche a un ospite di un certo peso: chi fosse andato a vedere il film avrebbe anche avuto l'occasione di vedere il prologo di Il cavaliere oscuro - Il ritorno.

Lodi sperticate dovunque, dai giornalisti che lo hanno visto in anteprima agli spettatori usciti dalle sale, ma la Warner si è ritrovata con un problema inaspettato, che sta dando dei grattacapi agli executive della casa di produzione e al personale coinvolto nella post-produzione. Alcune persone presenti alla proiezione si sono lamentate dell'impossibilità di capire i dialoghi di Bane.

Il personaggio ha una superforza donatagli da una droga speciale che inala continuamente dalla maschera che porta sul volto, con il risultato che la voce di Tom Hardy appare incomprensibile e smorzata.

Un commento su Twitter di Erik Davis: "Una fantastica sequenza d'azione rovinata dal fatto che non puoi capire per niente il cattivo". Ma c'è chi è stato più sarcastico: "Il prologo a Il cavaliere oscuro - Il ritorno è davvero fantastico, specialmente quando Bane pronuncia le parole destinate a diventare un classico: MRMM RTNB HGVNMMN".

Senza contare i siti specializzati, come IO9, che hanno detto: "Abbiamo visto il prologo e sì, Bane fa schifo". Addirittura, il sito What would Tyler Durden do (Cosa farebbe Tyler Durden) ha pubblicato lo script dei dialoghi così che il pubblico potesse orientarsi durante la narrazione al cinema e il commenti seguenti alla visione sono stati "Non ho capito cosa caspita sta succedendo!".

Voci vicine alla produzione dicono che la Warner è consapevole del problema, o meglio "sono spaventati a morte dal problema Bane". E per un ottimo motivo: con un incasso di oltre un miliardo per Il cavaliere oscuro, la casa di produzione non vuole che ci siano ostacoli per il successo di questo terzo capitolo.

A quanto pare sono anche stati fatti tentativi da parte della major per chiedere a Christopher Nolan di cambiare il mix audio, ma il regista ha meritatamente conquistato una forte indipendenza grazie agli incassi di Dark Knight e di Inception (più 800 milioni nel mondo), motivo per cui ha comunicato che intende cambiare solo leggermente l'audio, non rifarlo completamente.

Uno degli executive della Warner ha commentato: "Christopher vuole che il pubblico sia attento e partecipe, non vuole mettergli la pappa in bocca". E aggiunge: "Non intende rimbecillire il film, è il pubblico che dovrà pedalare più veloce per stargli dietro".

Alla presentazione ufficiale del prologo, lo stesso Nolan aveva commentato che in effetti, un po' per l'accento di Tom Hardy e un po' perché la maschera impedisce di seguire il labiale, a volte può essere difficile capire i dialoghi. Ma ha anche aggiunto che la parte visuale è tanto importante quando i dialoghi "altrimenti sarebbe un dramma radiofonico".

Cosa dite, vinceranno la Warner e il pubblico o la filosofia di Nolan? A presto, con il prossimo MMNGN HHHNFGH sul film.