"All'Onu un ufficio si occupa di programmare un eventuale incontro con gli extraterrestri. Quando e se gli alieni sbarcheranno sulla Terra e chiederanno di parlare con un rappresentante, colei che risponderà sarà Mazlan Othman, l'astrofisica malese incaricata dall’Onu di accogliere gli extraterrestri." Così scriveva l'altroieri La Stampa, ma la notizia appariva su molti altri quotidiani italiani e stranieri, rimbalzando su blog di fantascienza e non, e naturalmente rilanciata innumerevoli volte da Facebook.

L'idea che il mondo si fosse dotato di un interlocutore ufficiale, magari dotato di adeguata preparazione (nella scheda di Wikipedia non si dice però se Mazlan Othman parli il Galattico Standard, il Marain o quantomeno il Klingon), a dire il vero ci piaceva; è probabile che si tratti di un lavoro destinato a restare molto poco impegnativo, ma certo in caso contrario rischierebbe di essere il mestiere più importante del mondo.

La realtà sembra essere però un po' diversa.

La Othman è a capo dell'ufficio dell'Onu per gli affari che riguardano lo spazio - UNOOSA - secondo il Sunday Times a tutti gli effetti l'organo più vicino a un ufficio extraterrestri che si possa immaginare. Sempre secondo il Sunday Times la Othman avrebbe dovuto partecipare a una conferenza spiegando agli intervenuti come il mondo si deve preparare a dare una risposta coordinata a un'eventuale contatto alieno.

Quando ha letto la notizia di essere stata nominata rappresentante ufficiale della Terra di fronte ai popoli galattici, ha ritenuto giusto mandare una mail al quotidiano The Guardian per mettere le cose a posto. "L'idea era carina, ma devo smentirla" scrive la Othman, che specifica che la prossima settimana parlerà effettivamente a un convegno, ma parlerà di come affrontare i cosiddetti near-Earth Objects, ovvero i corpi che passano vicino all'orbita della Terra e che possono rischiare di cadere sul nostro pianeta. E infatti è proprio questo uno degli scopi dell'UNOOSA, oltre a occuparsi del coordinamento delle leggi dei vari paesi in materia spaziale, la prevenzione delle collisioni con detriti spaziali e cose del genere.

Insomma, la signora malese non si occuperà di alieni ma di banalissimi asteroidi.

Sempre che, ovviamente, la Othman non sia già segretamente a capo della Shado e stia solo cercando di salvaguardare la sua copertura. Chi può dirlo.