Il progetto di remake del mitico 1997: Fuga da New York si preannuncia come un altro dei tanti rifacimenti dal processo travagliato. Nei giorni scorsi era già uscita la notizia dell'abbandono del progetto da parte del regista designato Brett Ratner (alcuni episodi del serial carcerario Prison Break e il terzo episodio cinematografico di X-Men), che aveva già presto il posto di Len Wiseman (la serie Underwold e l'ultimissimo Die Hard); ora è la volta dell'atletico Gerard Butler (Il regno del fuoco, Timeline, Lara Croft Tomb Raider e lo stupefacente 300), indicato quale futuro protagonista del film, ad abbandonare la produzione pare per divergenze artistiche.

1997: Fuga da New York è un film entrato ormai nell'immaginario collettivo quale esempio plastico di come potrebbe essere il medioevo prossimo venturo della civiltà tecnologica occidentale. Girato nel 1981 da quel grande visionario che è tuttora il newyorchese John Carpenter (La cosa, Starman, Essi vivono, Fantasmi su Marte), il film ha avuto il grande merito di presentare una visione verosimile, anche se non troppo realistica, del decadimento di valori e principi, anche giuridici, a cui la nostra società sembrava andare incontro secondo i sociologi dell'epoca. Gran parte del successo del film fu dovuto anche all'interpretazione grintosa e sfacciata di un Kurt Russell in stato di grazia, nei panni dell'ex mercenario Jena (nella versione italiana) Plissken, mandato sull'isola di Manhattan trasformata in un enorme penitenziario per salvare il Presidente USA tenuto in ostaggio da un gruppo di detenuti. Motivo di interesse per gli appassionati del western targato Sergio Leone fu anche rivedere in un bel ruolo il compianto Lee Van Cleef, sempre duro e roccioso.

Il film ebbe un enorme successo replicato anche nel mercato home video, e spinse la produzione e lo stesso Carpenter a produrre nel 1996 un (francamente inutile) seguito, Fuga da Los Angeles, che vedeva a fianco di Russell anche la nostra Valeria Golino nel pieno del suo periodo hollywoodiano. Inevitabile che si pensasse a un remake, in un epoca come quella attuale in cui la povertà di idee originali è decisamente sconsolante. Il progetto si trascina ormai da qualche anno senza però il suo profeta originale Carpenter, il quale evidentemente deve aver pensato che un fiasco solo bastasse. La New Line, incaricata della produzione, dopo la defezione del regista pare stia pensando di affidare a Jonathan Mostow (U-571, Terminator 3) il compito di riscrivere daccapo la sceneggiatura, con l'opzione di dirigere il film. Nulla ancora si sa sul cambio del protagonista; ed è un peccato, perché Butler sembrava in effetti perfetto per indossare la famosissima benda nera del mercenario Plissken. Gli appassionati di fantascienza potranno però consolarsi con l'annuncio ormai ufficiale dell'ingresso dell'attore scozzese nel cast di Game, film fantascientifico in fase di pre produzione sul controllo di massa della popolazione che partecipa a un gioco di ruolo online. Butler sarà il protagonista principale del gioco che tenterà di ribellarsi e riportare la libertà nel mondo reale e virtuale, e dovrebbe arrivare sul grande schermo nel 2009.