Dopo il buon successo di critica e pubblico ottenuto dal racconto lungo Sangue tropicale, pubblicato un anno fa dal Club Ghost di Torino e più volte ristampato dalle Edizioni Il Foglio di Piombino, Gordiano Lupi ci riporta a Cuba, tra le magie e i misteri della cultura e dei costumi locali, con questo nuovo romanzo horror, che per certi versi rappresenta un sentito omaggio a pellicole come L'esorcista e Blair Witch Project. Anche qui infatti la (presunta?) fantasia finisce per essere più credibile della realtà e se come dice Pinketts "la realtà è la fantasia applicata", c'è da stare tutt'altro che allegri. Il resto lo fa la suspension of disbelief di Sharonstoniana memoria in una storia che è meglio leggere di notte, per gustarne appieno le diaboliche atmosfere, e che si lascia apprezzare anche per la forza dei suoi protagonisti. A Cuba si diventa donne a quindici anni: Jakelin li ha appena compiuti e sua sorella Maria è sulla buona strada. Entrambe sentono il bisogno di fare qualcosa di importante, di dimostrare - forse più a se stesse che agli altri - l'avvenuta maturazione della loro mente oltre che del loro corpo, sia per ufficializzare l'ingresso nel mondo dei grandi che per allontanare definitivamente tutte le paure che le spaventavano da bambine. La favola che più ha turbato Jakelin nel corso della sua infanzia, è quella di Isabel, la bellissima strega di Incrucijada, i cui amanti sono tutti morti in circostanze misteriose oltre che agghiaccianti, e il cui potere sembra essere davvero immenso. Pare infatti che la strega si sia fatta seppellire viva da un suo schiavo soltanto per acquisire l'immortalità dell'anima. Jakelin lancia la sua sfida alla casa di Isabel, inquietante spauracchio della lussureggiante campagna di Incrucijada, dove nessuno ha mai osato mettere piede. La ragazza vuole trasformare il covo della strega in una sala da ballo, per potersi godere al meglio i suoi quindici anni con la sorella e gli amici, ma avrà presto modo di accorgersi della sconsideratezza del suo proposito. Il risveglio di Isabel sarà dei più terribili: ne farà le spese l'intero paese e chi non ha paura di avere paura troverà di che compiacersi. Il mistero di Incrucijada, così come Sangue tropicale e gli altri racconti cubani di Gordiano Lupi, incentrati sulle superstizioni e i misteri della cultura afrocaraibica, richiama alla memoria le atmosfere e i meccanismi delle storie di Eraldo Baldini, in particolare di Gotico rurale, e può essere lecito chiedersi che bisogno ci sia di andare fino a Cuba per scrivere delle trame del genere, quando anche in Italia abbiamo di che spaventarci. In realtà si tratta di una domanda oziosa, sia perché una cosa non esclude l'altra, nonostante uno strisciante richiamo all'autarchia che non credo possa essere del tutto condivisibile, sia perché Gordiano Lupi, sebbene italiano in tutto e per tutto, è per certi versi un autore cubano. Sposato con una ragazza cubana, Dargys, e spesso in vacanza a Cuba, credo che Lupi sappia molte più cose sull'isola di Fidel piuttosto che sulle paludi e le nebbie dell'Emilia Romagna. Tra l'altro, in quest'ultima fatica Gordiano ci mostra un aspetto meno turistico di Cuba, più rurale rispetto a Sangue tropicale e forse più inquietante, non solo per motivi religiosi. Lupi scrive con cognizione di causa e sull'ambientazione e la costruzione della vicenda non credo si possa eccepire nulla. I difetti maggiori dell'opera si riscontrano nella qualità modesta dell'edizione (gli standard di Prospettiva appaiono lontanucci da quelli di altri piccoli editori emergenti, come Addictions) e nello stile non proprio irresistibile che zoppica un po' e che si perde spesso nel ripetersi di certe affermazioni, peraltro scontate, come la paura di Jakelin o i suoi problemi amorosi. Uno stile che, per la forza della narrazione, avrebbe meritato un'editing più accurato e un attento lavoro di riscrittura, per fare appieno il suo lavoro. La sensazione è che Gordiano Lupi sia stato molto più attento alla storia che non al modo di raccontarla, e questo è un po' la croce e delizia del lettore. In definitiva, Il mistero di Incrucijada rappresenta una lettura discreta ma coinvolgente, forse più per appassionati che per lettori annoiati in cerca di gloria. In ogni caso, tenete una lampadina a portata di mano. Per informazioni su dove e come trovare il libro, visitate il sito dell'editore www.prospektiva.it oppure scrivete all'e-mail dell'autore: lupi@infol.it.