Nel 1996 il cyberpunk italiano praticamente non esisteva, internet era ancora una cosa per pochi adepti, la realtà virtuale era di là da venire e Snow Crash di Neil Stephenson era uscito da pochi mesi.

Eppure Alessandro Vietti, autore con solide basi scientifiche e vivace curiosità per le tendenze della tecnologia, pubblicava Cyberworld, un romanzo anticipatorio su un mondo in cui vita reale e vita online si sovrappongono, con idee e temi tutt'ora attualissimi. Il romanzo vinceva il premio Cosmo e veniva pubblicato dall'Editrice Nord nella collana Cosmo Argento, e oggi finalmente torna disponibile, questa volta in versione ebook, nella collana Odissea Digital Fantascienza, accompagnato da un'introduzione di Giovanni De Matteo e da una postfazione dell'autore.

Cyberworld

Il libro

La realtà virtuale non è stata creata dagli uomini. La realtà virtuale esiste di per sé. Cyberworld è solo lo strumento che gli esseri umani hanno creato per consentirsi un accesso all’interno di essa, e sperimentarla. Ma, allora, chi o che cosa l’ha creata? Se ogni realtà, ogni universo, deve avere un dio, dov’è e qual è quello che presiede la realtà virtuale? E se all’interno della realtà virtuale già gli uomini sono onnipotenti, una "divinità virtuale" che cosa mai potrebbe essere in grado di fare?

Venus@124, agente ASCI, non è convinta che King@486, capo dell’Agenzia di Sorveglianza Ciberspaziale Informatica e suo migliore amico, si sia veramente tolto la vita scaraventandosi dalla finestra della sua abitazione. Lo conosceva troppo bene. Non sarebbe mai stato capace di una cosa simile. Nel frattempo, senza saperne il motivo, Albatros@69 ex-operatore in telepresenza, assiduo consumatore di allucinogeni informatici, si ritrova braccato da agenti ASCI e giornalisti, accusato di omicidio. Chi l’ha incastrato? E perché? E che ruolo hanno in questa storia i Virtualisti, gruppo tecno-religioso guidato da Angel@01, che desiderano imporre il proprio credo e insediarsi al vertice di Cyberworld, scalzando Katherine Gibson, nipote del famoso nonno William, dalla carica di Coordinatore? O forse c’entrano i Cavalieri di Lycra? Infine, chi o che cosa è Bilbo, la figura verde-oro che aleggia come una presenza misteriosa e benigna su Albatros@69 e Venus@124?

Cyberworld, romanzo che si è aggiudicato il Premio Cosmo nel 1996, ha anticipato temi che oggi sono in parte attualità quotidiana, in parte sono ancora nel nostro futuro. 

L'autore

Alessandro Vietti, ingegnere, nasce giusto in tempo per essere presente alla conquista della Luna. Forse è per questo che è da sempre appassionato di astronomia e fantascienza. Vive e lavora a Genova nel settore dell'energia, e nel tempo libero si occupa di divulgazione scientifica e scrittura. Suoi articoli sono apparsi sulla rivista Robot e sui mensili Coelum, Le Stelle e L'Astronomia. Nelle vesti di autore ha pubblicato i romanzi Cyberworld e Il codice dell'invasore, il primo dei quali vincitore del Premio Cosmo 1996, nonché svariati racconti. Di recente suoi lavori sono apparsi nelle antologie Ambigue utopie (Bietti), Sinistre presenze (Bietti), Crisis (Della Vigna), I sogni di Cartesio (Della Vigna), Ma gli androidi mangiano spaghetti elettrici? (Della Vigna).

Il suo blog (su Blogger) si intitola Il grande marziano

Alessandro Vietti, Cyberworld , Delos Digital, Odissea Fantascienza 3, isbn: 9788867758128, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro 3,99 iva inclusa

Ebook disponibile

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