Gli scrittori di fantascienza hanno sempre amato esplorare il futuro, e qualcuno di loro si è spinto davvero lontano, sino ad arrivare alla morte delle stelle.

Il ciclo della Terra Morrente (The Dying Earth), di Jack Vance, è ambientato negli anni in cui il sole sta terminando il proprio ciclo vitale, e splende rosso e malaticcio su un mondo levigato in morbide forme dalla pioggia e dal vento, senza più attività geologica, dove la scienza e la tecnologia sono state sostituite dalla magia.

Questa serie ha lasciato una profonda impronta, una serie di racconti e romanzi permeati da un pessimismo di fondo, melanconici eppure ironici, con personaggi indimenticabili come Cugel l'astuto che hanno colpito molti lettori, in qualche caso catturandoli per sempre alla letteratura di fantascienza.

Ora il mondo creato da Vance torna alla ribalta, con una serie di ventitré racconti scritti da autori diversi, Storie del crepuscolo di un mondo raccoglie le prime otto di queste storie.  

Il nettare d'annata di Erzuine Thale, di Robert Silverberg

Oppresso dalla consapevolezza dell'imminenza della fine Puillayne di Ghiusz trova conforto solo nel vino, che ama collezionare ma soprattutto bere, e nella scrittura di poesie pessimistiche e deprimenti.

Ma la visita di tre strani personaggi cambierà per sempre il suo stato d'animo e la sua visione della vita.

Grolion di Almeria, di Matthew Hughes

Inseguito da una creatura notturna grolion trova rifugio in una casa protetta dalla magia, ma ben presto scopre che il suo rifugio assomiglia molto di più a una prigione, piena di misteri e di pericolo.

la porta silvestre, di Terry Dowling

Colpito da un incantesimo che gli impedisce di pronunciare correttamente le formule magiche Amberlin il minore è alla disperata ricerca di una soluzione, ma quello che lo aspetta al di là della porta silvestre sarà qualcosa di completamente inaspettato.

Caulk il cacciatore di streghe, di Liz Williams

Abilità e astuzia non sono bastati per evitare di essere incastrato, e così Caulk si ritrova a veleggiare verso le coste del pericoloso Alster Bianco, per catturare una strega-gufo.

Questo viaggio tuttavia avrà una conclusione inaspettata, che cambierà per sempre la sua vita.

L'Inevitabile, di Mike Resnick

Pelmundo potrebbe essere soddisfatto della sua vita, è il rispettato Guardiano della città di Maloth, forza e potere lo accompagnano.

Ma il suo cuore brucia per Lith, la strega dorata, e per avere il suo cuore Pelmundo sarebbe disposto a qualsiasi sacrificio.

Abrizonda, di Walter Jon Williams

Vespano di Röe è solo uno studente di architettura, conosce ben poco le arti magiche e ha al proprio servizio solo un piccolo dunestino.

Quando rimane intrappolato in una fortezza assediata sembra che possa fare ben poco per salvarsi, se non usare l'astuzia, nella quale Vespano non è secondo a nessuno.

Le tradizioni di Karzh, di Paula Volsky

L'antica tradizione di famiglia impone lo studio delle arti magiche, ma Farnol di Karzh si sente ben poco portato verso l'occulto, e preferisce attività più frivole e divertenti.

Ma quando suo zio lo metterà di fronte alla morte egli dovrà partire alla ricerca di un incantesimo che gli possa salvare la vita, in un viaggio pieno di sorprese e pericoli.

L'ultima ricerca del mago Sarnod, di Jeff Vander Meer

Chiuso nella rabbia e nel rancore di un torto patito in passato, Sarnod il mago esilia i suoi nemici in un mondo buio e fetido, che chiama Infrabasso.

Ma un giorno un messaggero molto particolare supera la barriera posta come limite tra i mondi, e Sarnod decide di mandare due suoi inviati alla ricerca di chi un tempo tradì la sua fiducia.

La Terra del ventunesimo eone, che gira stancamente sotto un sole rossastro e instabile, ha esercitato davvero uno strano sortilegio su di noi, che guardiamo un sole giallo e sfolgorante, senza timore di vederlo vacillare e spegnersi.E' stato davvero emozionante scoprire quante persone hanno gli stessi ricordi e provano le stesse emozioni pensando alla Terra morente, ogni racconto ha un commento dell'autore, per dare del tono ne un'idea riporto qualche brano: "Acquistai la prima edizione di The Dying Earth nel 1950", "Se questo mondo fosse rotondo, verrebbero intitolate al suo nome (Jack Vance, ovviamente) catene montuose, piazze barocche e boulevard", "Avevo undici anni (...) Mia madre (...) portò a casa qualcosa di diverso, un romanzo dal titolo City of the Clash (Naufragio sul pianeta Tschai). Lo lessi alla velocità della luce. Poi lo rilessi.", "Uno dei primissimi libri di fantascienza che comprai da ragazzino era The dying Earth (...) Diventai immediatamente un fan di Vance", "Forse è la realtà, qualche volta, a rendere omaggio a Vance.", "Si trattava di The overlord  (Il sopramondo, prima avventura di Cugel), e l'autore era Jack Vance. Quella lettura fece cadere la mia immaginazione giovanile in una trappola senza uscita.", "Crescendo l'amore per l'opera di Vance non ha fatto che approfondirsi".

Gli abitanti e le creature che popolano la Terra morente, decadenti e amorali, pericolose e rassegnate, in attesa dell'inevitabile fine, sono una delle migliori creazioni di Vance, e gli autori che hanno dato vita a questa raccolta non sono stati di meno del maestro: questa antologia, che sarà pubblicata in tre parti, è piena di ottime storie, con luoghi e personaggi vecchi e nuovi, scritte in modo raffinato e ironico.

In definitiva questo volume è stato un regalo inatteso (e per questo ancora più gradito) per i fans di Vance, ma anche per tutti quelli che amano la fantascienza e il fantasy.