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Alla ricerca di nuove stelle nel firmamento della fantascienza
Ogni anno miriadi di nuovi romanzi appaiono sugli scaffali delle librerie americane e fanno a pugni per attirare l'attenzione prima di sparire nell'oblio. Curiosando tra gli autori che per la prima volta si cimentano nella dimensione del romanzo, è possibile scovare discreti gioiellini. Quest'anno appena trascorso ci propone una sfilza di incredibili titoli, tra cui risaltano le opere prime di immacolati talenti, oppure di specialisti della narrativa breve, come Alastair Reynolds e Geoffrey.
LeggiStar blazers 6
Uno degli aspetti più gradevoli dell'attività di curatore di rubrica consiste nel ricevere un costante feedback (soprattutto sotto forma di E-mail) da parte dei lettori di Delos. Una parte di questo ritorno, diciamolo pure, consiste in complimenti al suddetto curatore (sic!), un'altra parte (a volte corposa) in critiche... Ma non solo. Sempre più spesso il pubblico scrive per indirizzare la rubrica verso argomenti (o meglio fumetti) di suo particolare interesse. Essendo il sottoscritto notoriamente una persona affabile e di buon cuore (doppio sic!), Fantasia&Nuvole tenterà, d'ora in avanti, di soddisfare quanto più possibile le richieste. E comincerà da questo numero, trattando il celeberrimo, amatissimo, pluririchiesto, universalmente rimpianto Star Blazers.
LeggiButterfly olografica
Racconto di Massimo Pietroselli
Massimo Pietroselli ha vinto un premio Urania con il romanzo "Miraggi di silicio", uscito il primo ottobre 1995. Da allora non ho letto più niente di lui, fino a quando ci ha mandato questo racconto per una possibile pubblicazione su Delos, che si conferma sempre di più come uno dei pochi spazi professionali in cui anche autori di un certo rilievo possono trovare spazio. Questo Butterfly olografica forse non è il più originale dei racconti, ma Massimo sa scrivere bene e imbastisce una classica storia di sf che diverte. Che cosa chiedere di più a un autore di fantascienza?
LeggiMatricole!
Ma è possibile, ci si chiede sempre ai convegni di fantascienza, che si debbano vedere sempre le stesse facce? Certo che è possibile! Lo prova questa piccola scelta di foto scattate nel corso di convention italiane dal 1977 ad oggi. Sempre le stesse facce, ma anche un po' cambiate...
LeggiGilgamesh 2
Può il fumetto sconfinare nel mondo letterario dell'epica? E' possibile utilizzare il medium delle nuvole parlanti per trattare in modo serio, magari anche con efficacia, i temi drammatici e vibranti della mitologia? Non affrettatevi a pensare a Hercules e a rispondere "no". Come sempre, è questione di mestiere, di misura e di talento. C'è chi ha lavorato con più sensibilità della Disney, qualcuno che ha pensato più al gusto che al botteghino, qualcuno che ha ricavato dal tentativo (certo non facile) un'opera oggettivamente notevole. Stiamo parlando di Robin Wood e Lucho Olivera, autori del fumetto mitologico-fantastico Gilgamesh.
LeggiDove muore l'astragalo 3
Racconto di Livio Horrakh
I racconti più famosi degli scrittori americani, lo sappiamo, vengono di continuo ristampati, raccolti in antologie che li mantengono vivi, che li fanno conoscere ai nuovi lettori. Ma dove finiscono tutti quei racconti bellissimi, quei piccoli gioielli prodotti dalla fantascienza italiana? Qualcuno, ma sono casi rarissimi, ogni tanto ricompare su qualche antologia. Per lo più spariscono, e vengono dimenticati. Noi vorremmo fare qualcosa per opporci a questa condanna, e cercheremo di pubblicare, dove sarà possibile, i grandi racconti della fantascienza italiana. Quello che vi presentiamo questo mese è uno stupendo racconto di viaggi, che richiama i sapori insieme di Kerouac e di Ballard, pubblicato per la prima volta su "Galassia" e che vinse il Premio Italia per il miglior racconto nella prima edizione di questo premio, all'Eurocon di Trieste del 1972. Negli anni Settanta Trieste ha dato tantissimo alla fantascienza italiana, e triestino è l'autore di questo racconto, Livio Horrakh. Leggerete altro di suo prossimamente su queste pagine.
LeggiPovero angelo
Racconto di Luca Masali
Luca Masali ha una grande capacità, ovvero quella di riuscire a rendere affascinante e al tempo stesso familiare (per quanto sia possibile), anche l'inedita esperienza di guidare un Mig sovietico. Non è cosa da poco. Occorre avere un'ottima padronanza di stile, grande conoscenza della materia, una passione incondizionata per l'oggetto dei desideri in cui ci si cala attraverso lo strumento della fantasia, e un'immaginazione non standardizzata, un cervello che riesce a frammentare il consueto punto di vista e a ricomporlo secondo prospettive differenti, che lasciano un sapore arcano e nuovo nel palato del lettore ormai assuefatto a minestrine di tutti i generi. Primo e vigoroso esempio di questa capacità di Luca di "andare oltre" ci è venuto con il suo romanzo I biplani di D'Annunzio, ma eccola felicemente riproposta in questo racconto denso di suggestioni. Se non l'avevate ancora letto nell'antologia Fantastorie dal terzo pianeta curata da Valerio Evangelisti per l'Editoriale Avvenimenti, eccone giunta la ghiotta occasione per merito delle pagine di Delos.
LeggiProgramma Moorcock
Dove vanno a finire i capolavori della fantascienza? Tutti quegli stupendi romanzi pubblicati decine d'anni fa da questa o quella rivista ormai cessata, da questa o quella casa editrice ormai chiusa, mai ristampati, mai riscoperti... Lanfranco Fabriani scava nella sua biblioteca alla ricerca di tesori perduti. I lettori dovranno scavare nelle bancarelle dei libri usati per trovarli, mentre gli editori possono anche prendere queste note come consigli...
LeggiIndustrial Light & Magic: il regno del possibile
E' il luogo dove fanno i primi passi gli AT-AT walkers dell'Impero, dove T-Rex e immensi draghi prendono vita, il cantiere dove nascono astronavi destinate ad arrivare dove nessuno è mai giunto prima.
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