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Harlock
Siete pronti per un nuovo tuffo nel passato? Bene, questo mese la vostra rubrica preferita vi offre una seconda occasione per scrollarvi di dosso il peso degli anni, e di tornare come per incanto ai tempi della vostra (nostra?) giovinezza, i tempi mitici di quando portavamo i calzoni corti, andavamo a scuola, giocavamo a pallone nel cortile sotto casa e ignoravamo che il futuro avrebbe avuto le vesti tristi dell'AIDS e dei telefonini cellulari. Rammentate quei tempi, quei pomeriggi appannati e rimpianti trascorsi a colorare lo schermo del TV coi nostri sogni di cartone? Uno dei padroni del piccolo schermo di quei giorni, lo ricorderete, era un certo pirata dal mantello nero e dalla benda sull'occhio, un pirata buono e silenzioso, che solcava i cieli e lo spazio piuttosto che gli oceani. Chi fosse troppo giovane o troppo insensibile per rammentarlo, si levi dunque il cappello, perché parleremo proprio di lui, di Harlock
LeggiFiori di cartapesta
Racconto di Remo Guerrini
Una lunga storia quella che accomuna me e Remo su per (come ebbe a dirmi una volta Lino Aldani) gli asperrimi sentieri della fantascienza. Ne ho già parlato in Strani giorni, il Millemondi Mondadori che ho curato e in cui era presente un bellissimo racconto di Remo, inutile dunque star qui a ricordare le occasioni in cui ci siamo sfiorati per strada.
Come autore, Remo Guerrini ha già al suo attivo diversi romanzi e alcuni racconti difficili da dimenticare. Uno di questi è Fiori di cartapesta che Delos ripresenta dopo quasi vent'anni dalla sua ultima apparizione, in una antologia Garzanti curata da Inìsero Cremaschi. Il racconto, evocativo e magico pur parlando di razzi e di conquiste spaziali, è rappresentativo dell'intera produzione di Guerrini, uno scrittore di stile e di atmosfere che comunque non rinuncia mai a coinvolgere il lettore in trame appassionate (valga per tutti l'esempio del suo romanzo più bello, Strega, pubblicato da Interno Giallo). Ma Remo, oltre che scrittore, è stato ed è un giornalista di prestigio, che ha saputo raggiungere tutte le vette del mestiere.
Dopo il praticantato presso un'agenzia Ansa, è stato, per un decennio, redattore, inviato e vice capo redattore presso "Panorama" e "L'Espresso". Ma le tappe della sua carriera non si fermano qui. Dopo aver fatto il capo redattore presso il "Secolo XIX", ha assunto la vicedirezione di "Vera", è stato direttore di "Focus" per tre anni, di "Epoca" per tre mesi, del settimanale Mondadori "Primo Piano", e alla fine direttore de "Il Giorno" e direttore editoriale delle testate della Poligrafici Editoriale, ovvero "Il Giorno", "Il Resto del Carlino" e "La Nazione".
Una carriera davvero invidiabile, ma la parte migliore che mi piace ricordare è quella dello scrittore. Come dimostra questo struggente e bellissimo racconto che riproponiamo ai lettori di Delos.
"A" e il Sessantotto dopo 100 anni
Anarchismo e fantascienza: l'eredità del famoso collettivo "Un'Ambigua Utopia" degli anni Settanta viene raccolta da "A - Rivista anarchica", che dedica uno spazio alla letteratura fantastica italiana.
LeggiButterfly olografica
Racconto di Massimo Pietroselli
Massimo Pietroselli ha vinto un premio Urania con il romanzo "Miraggi di silicio", uscito il primo ottobre 1995. Da allora non ho letto più niente di lui, fino a quando ci ha mandato questo racconto per una possibile pubblicazione su Delos, che si conferma sempre di più come uno dei pochi spazi professionali in cui anche autori di un certo rilievo possono trovare spazio. Questo Butterfly olografica forse non è il più originale dei racconti, ma Massimo sa scrivere bene e imbastisce una classica storia di sf che diverte. Che cosa chiedere di più a un autore di fantascienza?
LeggiSconnessione progressiva
Racconto di Milena Debenedetti
Terzo appuntamento con Milena Debenedetti sulle pagine elettroniche di Delos. Una piacevole conferma e, aggiungo io, una piacevole presenza, anche perché non sono molte le rappresentanti del sesso femminile che ci inviano racconti di qualità. Milena rientra certamente in questa categoria, e io mi auguro che la pubblicazione delle sue opere su Delos sia uno stimolo per la sua attività di autrice, oltre che un'ottima pietanza per l'esercito di lettori che ci segue ogni mese. Se qualche scrittrice donna è in ascolto, registri il mio appello: leggete quello che scrive Milena e prendetela a esempio. Ci potrebbero essere buone possibilità che anche voi riusciate a seguire la sua strada.
LeggiDare la parola a chi
Un po' in ritardo a causa di alcuni disguidi, riceviamo un intervento di Domenico Gallo, direttamente chiamato in causa nel dibattito aperto qualche mese fa sull'articolo di Gianfranco De Turris pubblicato su Urania. Correttamente diamo spazio anche a questa opinione
LeggiMeglio Riderci!
Dove vanno a finire i capolavori della fantascienza? Tutti quegli stupendi romanzi pubblicati decine d'anni fa da questa o quella rivista ormai cessata, da questa o quella casa editrice ormai chiusa, mai ristampati, mai riscoperti... Lanfranco Fabriani scava nella sua biblioteca alla ricerca di tesori perduti. I lettori dovranno scavare nelle bancarelle dei libri usati per trovarli, mentre gli editori possono anche prendere queste note come consigli...
LeggiL'autostrada delle stelle
C'è un luogo dove le astronavi aliene atterrano ogni notte. C'è una strada dove ogni extraterrestre che si rispetti fa una corsa, e c'è un bar dove E.T. ama farsi una birra con gli amici. E c'è un'Area chiamata 51 che li aspetta. E Marco Spagnoli c'è andato!
LeggiDiscussioni
Questo spazio non sarà, assolutamente, uno spazio fisso. Tuttavia, visto che il nostro editoriale del mese scorso ha suscitato qualche dissidio, ci sembra giusto lasciare lo spazio per la replica al diretto interessato. Non vogliamo replicare punto per punto perché non ci sembra il caso di portare avanti ulteriormente la polemica, sebbene De Turris in qualche punto ci attribuisca affermazioni ben lontane dalle nostre. Un paio di cose le dobbiamo annotare: De Turris fa riferimento più volte alla nostra età, che non è così tenera come sembra supporre (le nostre prime fanzine di fantascienza risalgono a quasi vent'anni fa); ribadiamo inoltre che la nostra critica non era a De Turris come persona ma all'articolo di De Turris, che in quel contesto - un numero celebrativo di Urania - ci sembrava fuori luogo e abbiamo scritto perché. Per quanto riguarda poi l'accusa di vivere di ciberspazio e non accorgerci di cosa accade nel mondo dell'editoria, credo che rispondano bene i trentatré numeri di Delos sotto gli occhi di tutti. Infine perché non notare, nella nostra costante difesa del mezzo elettronico, che nessuna rivista cartacea avrebbe pubblicato integralmente una risposta di sei cartelle a un editoriale di poche righe? Per tutto il resto lasciamo il giudizio ai lettori.
LeggiConoscere Robert A. Heinlein 3
Con questa serie di articoli cerchiamo di presentare ai nostri lettori i più interessanti autori di fantascienza. Uno strumento utile per conoscere o per approfondire gli scrittori che hanno fatto la storia di questo genere. Questo mese parliamo di uno dei grandi della fantascienza classica: Robert A. Heinlein, autore fra l'altro del romanzo Fanteria dello spazio portato sullo schermo da Paul Verhoeven.
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