Ricerca: «premio-jrr-tolkien»
Non c'è due senza Tolkien
Ci risiamo. Per la terza e ultima volta (lo promettiamo, potete tirare un sospiro di sollievo) la vostra rubrica preferita propone, nel vasetto sotto spirito mensile, una rivisitazione umoristica del celeberrimo J.R.R.Tolkien, che conclude la trilogia iniziata con La compagnia del bordello e proseguita con Le due torri in attacco.
LeggiMeno tasse per Tolkien
Come vi era stato promesso, ecco puntualmente il secondo episodio della saga di John Ronald Reuel Tolkien, rivisitato con la tradizionale perfidia della vostra rubrica preferita, e pronto per essere disposto accanto al primo episodio sullo scaffale dei vasetti "sotto spirito".
LeggiL'ombra del padre
Racconto di Marco Ramadori
Racconto vincitore del Premio Lovecraft VIII edizione - 2001
LeggiIl torneo
Racconto di Emanuele Viola
Racconto vincitore del Premio Alien VIII edizione - 2001
LeggiNei vicoli del premio Urania: intervista con Lanfranco Fabriani
E' un romanzo brillante e divertente sui viaggi nel tempo il vincitore del premio Urania 2002: Nei vicoli del tempo. L'autore è un collaboratore di vecchia data di Delos, Lanfranco Fabriani. L'abbiamo intervistato a caldo subito dopo l'annuncio dei risultati.
LeggiValerio Evangelisti - Dall'inquisitore al pistolero stregone
In Francia vendono già più che in Italia, e stanno cominciando a conquistare l'Europa. Sono i tre autori lanciati dal momento magico del Premio Urania alla metà degli Anni Novanta, accomunati dal successo fuori dall'Italia e da orientamento politico simile, ma diversissimi nel modo di scrivere. Il primo è naturalmente Valerio Evangelisti, l'Atlante che ha sollevato e tutt'ora regge le sorti della fantascienza italiana.
LeggiTolkien-gol
Dopo il prevedibile e meritato successo del film di Peter Jackson sul primo capitolo della celeberrima saga (La Compagnia dell'Anello), e nell'attesa del secondo episodio (Le due Torri), Sotto Spirito vi offre una rivisitazione (ovviamente sarcastica e dissacratoria) dei temi e del mondo creato dalla rutilante fantasia di John Ronald Reuel Tolkien.
LeggiAuto usate, medium e cristalli: fidarsi è bene ma...
Carl Sagan è stato forse il più noto astronomo del mondo. Prima della sua scomparsa, è stato direttore del Laboratory for Planetary Studies alla Cornell University, autore di molti libri di carattere scientifico e divulgativo e vincitore del premio Pulitzer.
Il suo ultimo libro è "Il mondo infestato dai demoni", un'opera in cui viene fuori tutta la passione e l'onestà intellettuale di un uomo che è stato soprattutto uno scienziato umanista.
Sagan ha sempre affermato la possibilità di esistenza di vita extraterrestre, e molti dei suoi lavori sono dedicati a descriverne condizioni e possibilità.
Sagan ha passato tutta la sua vita a cercare di conoscere, convinto di vivere in un modo che avesse più bisogno del desiderio di scoprire che della volontà di credere non ha mai smesso di indagare criticamente e di divulgare la passione per la conoscenza. Quando si è spento per una polmonite il 21 dicembre 1996 è scomparso uno dei più grandi razionalisti che abbiano operato nel secolo passato, una persona per la quale non c'esistevano verità sacre, domande proibite, né argomenti troppo sensibili o delicati da sondare.
Uno spirito libero che ha riposto fiducia nella scienza per far buio nell'oscurità, perché capace di autocorreggersi, di analizzare i fatti criticamente, con scetticismo e razionalità.
In questo momento in Italia sono tornati alla ribalta trucchi e abusi che fanno tornare voglia di chiedersi: "Cos'è lo scetticismo"? Attraverso questo articolo di Sagan è possibile riscoprire qualcosa del valore della razionalità.
