Richard Hatch, interprete di Apollo nella serie originale degli anni settanta e del terrorista Tom Zarek nella nuova serie, era ospite della Comic-Con - questo mega evento che è svolto la scorsa settimana a San Diego - e ha parlato naturalmente di Battlestar Galactica rivelando qualche piccolo retroscena.

La decisione di chiudere la serie al termine della quarta stagione, ha rivelato Hatch, è stata presa da Ron Moore e David Eick, in seguito alla mancanza di un impegno sicuro da parte della rete. Il progetto originale prevedeva che la storia si sviluppasse su cinque stagioni. Al termine della terza, però, gli indici di ascolto in flessione hanno portato i dirigenti di Sci Fi Channel a voler agire con più cautela, garantendo il rinnovo solo per una quarta stagione e lasciando in sospeso l'eventualità di una quinta.

A questo punto, Moore e Eick, piuttosto che rischiare di dover chiudere la serie senza aver concluso il suo svolgimento narrativo, hanno preso la decisione di concludere la storia alla fine della quarta stagione.

Qualcuno potrebbe avere uno strano senso di deja vu. Si tratta infatti di una storia molto simile a quella accaduta anni prima a Babylon 5, una serie che ha molti punti in comune con Galactica (a partire dal forte impegno politico e dalla solita struttura narrativa). La storia di Babylon 5 era stata pensata per svolgersi in cinque stagioni. Alla fine della terza stagione la rete decise che avrebbe confermato ancora solo una stagione, così J. Michael Straczynski dovette rimaneggiare il plot fancendolo chiudere in una sola stagione. Salvo che poi, in extremis, Sci Fi Channel decise di rilevare la serie e produsse una ulteriore stagione.

Se nella storia di Babylon 5 Sci Fi Channel faceva la parte del buono che in extremis salva la situazione, nella storia di Galactica fa la parte del cattivo. La decisione di Moore e Eick comunque dovrebbe mettere al riparo Galactica dall'eventualità di ulteriori stagioni appiccicate alla fine. Ma in queste cose naturalmente non si sa mai. Magari, come sta diventando pratica diffusa, potrebbero arrivare film da distribuire in dvd, che continuino la storia o che costituiscano spin off o approfondimenti di eventi precedenti.

Anche se mantenere o ricostruire i set usati per la serie avrebbe un costo piuttosto alto, cosa che rende queste ipotesi economicamente poco probabili.