A tre anni di distanza dall'uscita americana arriva anche in Italia Donnie Darko un film di culto negli Stati Uniti e nel Regno Unito non tanto dopo la sua uscita cinematografica (non è stato un grande successo né al di qua, né al di là dell'Atlantico), quanto - piuttosto - dopo la sua pubblicazione in Dvd.

Pellicola dal tono surreale diretta dall'allora esordiente Richard Kelly torna adesso nelle sale americane con una versione 'director's cut'. Protagonista uno straordinario Jake Gyllenhall nei panni di uno studente sofferente e lacerato a causa delle sue visioni tra cui quella ricorrente di un coniglio gigante di nome Frank che gli predice la fine del mondo.

Il film è ambientato alla fine degli anni Ottanta e precisamente il 2 ottobre 1988: Donnie Darko, un adolescente americano che salì sulla freccia del tempo per farsi un giretto. alla ricerca dell' 'universo tangente'.

Ogni mattina quando si sveglia, si ritrova in un posto diverso dalla camera nella quale si é addormentato la notte prima, e torna a casa sulla sua bici senza ricordare nulla di ciò che é accaduto. Questo perché ogni notte Frank, un immaginario coniglio gigante, gli fa visita nel sonno e Donnie lo segue tra atti vandalici compiuti inconsciamente e discussioni immaginarie di fantascienza.

Un film complesso e intrigante in cui - grazie ad una serie di incastri - scopriamo una storia nata sulla scorta di uno sbalzo del continuo spazio temporale. La camera di Donnie viene distrutta dalla turbina di un motore di aereo. Ma dove è finito il velivolo caduto? Non solo: le persone che Donnie incontra chi sono realmente e chi è Frank? Cosa vuole da lui? Quelle del ragazzo sono visioni dovute ad uno squilibrio psichico, oppure c'è davvero qualcos'altro là fuori?

Un thriller surreale estremamente raffinato che brilla per la sua intelligenza e per l'interpretazione di tutti gli attori tra cui un autoironico Patrick Swayze e una malinconica Drew Barrymore. Da non perdere e - soprattutto - da rivedere in Dvd quando uscirà per rifletterci sopra per il suo essere un film tipicamente anni Ottanta anche se realizzato venti anni più tardi.