Un'icona del cinema di Hollywood, certamente uno degli attori più popolari del cinema americano di ogni tempo: Robert Redford è morto oggi a Provo nello Utah a 89 anni.
Nato a Santa Monica nel 1936, aveva esordito a Broadway prima di approdare al cinema, dove divenne celebre con Butch Cassidy (1969) e La stangata (1973), entrambi a fianco di Paul Newman. Interprete dallo stile sobrio e dall’immagine di “all american boy”, seppe attraversare generi diversi: dal dramma politico (I tre giorni del Condor, Tutti gli uomini del presidente) al cinema intimista (La mia Africa).
Limitate le sue apparizioni in film fantastici, anche se alcuni titoli come Il migliore o L'uomo che sussurrava ai cavalli si avvicinano. Oltre a una partecipazione secondaria al fantasy Disney Il drago invisibile, vanno ricordati due film del Marvel Cinematic Universe, Captain America: The Winter Soldier e Avengers: Endgame nei quali interpretò il personaggio di Alexander Pierce. Nel 2017 era stato nel cast del film distopico La scoperta uscito su Netflix.
Come regista vinse l’Oscar con Gente comune (1980), e fondò il Sundance Institute, punto di riferimento per il cinema indipendente. Negli ultimi anni aveva annunciato il ritiro dalle scene, pur concedendosi ancora qualche apparizione.
Figura centrale della Hollywood della seconda metà del Novecento, Redford lascia un’eredità fatta di interpretazioni entrate nell’immaginario collettivo e di un impegno costante a favore del cinema indipendente.












1 commenti
Aggiungi un commentoCiao L'Anto. Un giorno ci parleremo di là
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