Qualcosa di nuovo, qualcosa di antico e tanti premi, così potremmo definire la serie The Murderbot Diaries di Martha Wells.

La scrittrice americana usa la forma del diario per i quattro romanzi brevi che vedono protagonista Murderbot, temibilissimo cyborg sullo stile di Robocop, che a un certo punto riesce ad hackerare il proprio sistema operativo e a prendere coscienza, e questa è la parte antica..

Ci si aspetterebbe che la macchina assassina inizi a sterminare gli umani come da cliché, invece decide di vivere una vita tranquilla, godendosi le innumerevoli serie televisive prodotte nei secoli e irritandosi quando il lavoro le impedisce di vederle.

Questa è la parte nuova, quanto ai premi stiamo parlando di tre Hugo per i romanzi e uno per la serie, due Nebula e tre Locus, una messe che non esito a definire eccezionale.

I quattro romanzi della serie arrivano in edicola con Murderbot – I diari della macchina assassina, sul numero 52 di Urania Jumbo.

Il libro

È una macchina assassina, in parte robot, in parte umana.

Senza sesso, senza nome – Murderbot è quello che si è data da sola – e senza libertà.

Almeno finché non hackera il proprio sistema operativo, prendendo in mano il proprio destino.

E la prima cosa che decide di fare quando inizia a gustare questa inedita libertà… è guardarsi in segreto le sue serie televisive preferite, mentre continua a fingersi una macchina obbediente.

Murderbot vive in un futuro distopico dove l’umanità ha colonizzato il cosmo, e tutto – o quasi – è nelle mani delle Corporazioni.

Questi giganteschi gruppi di potere non si fanno scrupoli di assoldare quelli come lei nella veste di Unità di Sicurezza,  cyborg la cui volontà è stata del tutto asservita al loro controllo. E all’occorrenza possono mutare bandiera e ordinargli di uccidere le stesse persone che in origine dovevano difendere.

Qualsiasi altra macchina obbedirebbe ciecamente. Ma non lei.

Così, quando durante una missione esplorativa su un misterioso pianeta alieno, le arriva l’ordine di uccidere la dottoressa Mensah e il suo gruppo di scienziati,  Murderbot non ci sta.

Decide di rivelare la propria natura ribelle e combattere contro le altre macchine killer, per partire con i nuovi compagni umani, braccati dalle Corporazioni, in un’odissea alla riscoperta della sua identità.

L'autrice

Martha Wells (Fort Worth, Texas, 1964) è una autrice di fantasy e fantascienza, ha scritto decine di racconti e romanzi, sia per adulti sia per ragazzi, tradotti in una decina di lingue, tra cui alcuni ambientati nell’universo di Stargate e Star Wars. Per le sue opere, e in particolare per i libri del ciclo di Murderbot, di cui presentiamo qui i romanzi brevi (“Allarme rosso”, “Condizione artificiale”, “Protocollo ribelle” e “Strategia di uscita”), ha vinto tra gli altri i premi Hugo, Nebula e Locus.

Martha Wells, Murderbot – I diari della macchina assassina (The Murderbot Diaries) traduzione di Stefano A. Cresti, Mondadori, collana Urania Jumbo n. 52, euro 9,90, ebook euro 7,99.