Per gli appassionati di Star Trek gli ultimi anni sono stati un po' un miracolo. Dopo anni di vuoto, di aspettative spesso deluse, l'era dello streaming ha garantito al franchise tante opportunità che si sono concretizzate con ben cinque nuove serie, Discovery, Picard, Lower Decks, Strange New Worlds e Prodigy. Alcune delle quali di qualità davvero notevole.

Ora questa età dell'oro potrebbe finire, e non per mancanza di pubblico o di apprezzamento, ma per manovre finanziarie che coinvolgono la casa madre, Paramount.

Il controllo di Paramount Global

Secondo notizie riportate anche dal Wall Street Journal Shari Redstone, attuale presidente di Paramount Global (la holding già nota come ViacomCBS a cui fanno capo Paramount, CBS e molte altre aziende) sarebbe in trattative per vendere la sua quota di Paramount Global. Redstone dispone solo del 10% delle azioni, ma anche dell'80% dei voti, quindi l'acquisizione delle sue quote permetterebbe agli acquirenti di avere il controllo di Paramount Global senza spendere soldi per acquisirne anche gli onerosi debiti.

L'acquirente interessato sarebbe la Skydance Media di David Ellison (nessuna parentela con Harlan; è invece il figlio di Larry Ellison di Oracle, uno degli uomini più ricchi degli Stati Uniti). Skydance è un'azienda che si occupa di produzione (tra l'altro anche dei vari film di Star Trek della Kelvin Timeline, oltre alla serie di Terminator).

Lo smantellamento

La domanda è: come vuole farci, Skydance, con Paramount? A quanto riporta Hollywood Reporter, l'idea di Ellison sarebbe di tenere la Paramount Pictures (il ramo storico che produce film), la CBS Studios, e altri asset di produzione, e tutto il catalogo di diritti, ma non avrebbe interesse a tenere il ramo televisivo e streaming. A questo punto CBS, che è una delle maggiori reti tv americane, potrebbe essere svenduta ad altri, e la piattaforma streaming Paramount+, che non è ancora riuscita a arrivare a generare utili, verrebbe semplicemente chiusa.

Il che, quasi certamente, significherebbe la fine dell'attuale stagione di Star Trek, visto che le serie sono prodotte proprio per arricchire il catalogo di Paramount+.

Non si può escludere che qualche “pezzo” potrebbe sopravvivere venduto ad altre piattaforme (come accaduto con Prodigy, abbandonato da Paramount e salvato da Netflix) ma certo questa fase storica di Star Trek sarebbe conclusa.

L'altra ipotesi

Mentre il presidente parla con Skydance, l'amministratore delegato, Bob Bakish, parla con Warner. Il CEO del gruppo Discovery/Warner ha incontrato sia Bakish che Redstone in colloqui molto iniziali ma anche molto estesi, in vista di una possibile fusione tra Paramount e Warner. I due gruppi avrebbero diversi settori in cui la sinergia porterebbe risorse, risparmi e migliore competitività; tra questi c'è anche lo streaming, dove una fusione tra Paramount+ e Max (ex HBO Max) di Warner produrrebbe un concorrente davvero formidabile per Disney+, Netflix e soci. Per Star Trek sarebbe un destino decisamente migliore di quello prospettato dall'ipotesi Skydance, e il franchise diventerebbe quindi uno dei "brand" centrali del gruppo affiancandosi all'universo DC.

Ci vorrà tempo perché le bocce si fermino, noi continuiamo a monitorare la situazione.