Sabato 7 settembre, a partire dalle 10.30, si è svolta, nell'aula consiliare del Municipio di Bassiano la premiazione del Concorso letterario nazionale Douglas Adams per racconti di fantascienza umoristica nell'ambito della manifestazione FantaBassiano. Dopo il saluto del Sindaco Domenico Guidi e la presentazione del premio da parte di Giovanna Pimpinella, il giurato Francesco Grasso, un po' sul serio e parecchio per scherzo, ha ammonito i finalisti sui rischi che gravano sugli autori esordienti. Sul punto anche gli altri giurati, Andrea Carlo Cappi e Roberto Spingardi, hanno detto la loro, narrando delle rispettive (dis)avventure con il mondo dell'editoria. A seguire, Massimo Mongai ha spiegato come lo Zen, la buona cucina e le risate bene possono valere a combattere l'entropia. Era purtroppo assente per improrogabili impegni professionali Sergio Valzania il quale non ha però mancato di fare tanti auguri agli autori finalisti.

Quando l'attesa per il verdetto dei giurati (fino a quel momento assolutamente top secret) era arrivata a un livello insostenibile, finalmente si è proceduto alla proclamazione dei vincitori. Primo classificato è risultato Marco Passarello col racconto Tecnologia obsoleta; secondo Gabriele Guerra con Sembra ieri, ma è oggi, e terza Solidea Bianchini, con Cose che capitano. A loro sono andati, rispettivamente, un premio di 750, 500, 250 Euro, oltre che un libro intagliato nel legno, opera dell'Assessore/artista Orazio Orsini, a ricordo del premio. Oltre ai complimenti di tutti, of course. Gli altri finalisti, arrivati più o meno tutti ad un soffio dall'occupare uno dei tre primi posti, sono stati: Aldebaran: il giorno del (poco) giudizio di Mauro D'Avino, Dependence Day di Adriano Muzzi, Dialoghi tra Don Chisciotte, Sancho Panza e un controllore della realtà di Andrea Nicosia, In principio era il verboso di Fabio Lastrucci, La monetina di Alfonso Maria Petrosino, L'erba del vicino di Gaetano Gallitto, Star Trùzzek di Racca Emiliano.

A loro i soliti (meritatissimi) complimenti e un libro di legno. Che, grazie a Dio, non hanno scagliato contro la Giuria. Poi l'attore/doppiatore Stefano De Sando, impegnato in teatro con la rappresentazione di "Amici miei", ha entusiasmato la platea leggendo gli incipit dei racconti primi classificati. Agli autori ha fatto un certo effetto sentir leggere le proprie opere con la voce di Robert De Niro, Nicholas Cage, Chazz Palminteri e James Gandolfini e a tutti per ciò solo i racconti sono sembrati dei capolavori assoluti: si ravvederanno quando li leggeranno sulla carta, nell'edizione che nei prossimi mesi le Edizioni Terzo Millennio di Caltanissetta cureranno (www.edizioniterzomillennio.it).

In conclusione, una tavola rotonda, moderata da Michele Piccolino (che si è premurato di togliere, non dare, la parola ai logorroici giurati e, tra il pubblico, ad un incontenibile Leo Sorge) sul tema della fantascienza umoristica nel panorama italiano: qui c'è stato molto da ridere, o da piangere, dipende dai punti di vista. E poi, tutti intorno ad una tavola, lunga e imbandita, dove, chi non lo sapeva ha potuto scoprire che a Bassiano la buona cucina non è fantascienza, tantomeno umoristica.