Se c'è una serie che più di ogni altra avrebbe avuto bisogno di essere vista con un sano binge watching di tutti gli episodi di fila per stagione e una pausa meno lunga di due anni ogni volta, questa è sicuramente Westworld. Se la prima stagione raccontava, semplificando, della presa di coscienza degli androidi del parco divertimenti del titolo (a opera del loro stesso creatore), la seconda e la terza si aprivano non solo a orizzonti più ampi, uscendo finalmente dal parco, ma anche a una narrazione sempre più complessa. Ora stiamo per scoprire cosa succederà dopo il finale della terza stagione intitolato La teoria della crisi (Crisis Theory).

Una nuova vita

I due creatori della serie Lisa Joy e Jonathan Nolan lo avevano anticipato, il fatto che la vendicativa (che non aveva tutti i torti) Dolores fosse morta non impediva il ritorno di Evan Rachel Wood. Ma come? Ed ecco la rivelazione, Christina, una donna che vive in un mondo un po' troppo perfetto, in cui qualcosa non va ma come dice apparentemente a un analista, lei è l'unica a vederlo ed è colpa sua.

L'uomo in nero

Subito dopo vediamo quella che è stata rinominata Chalores, ovvero il corpo androide di Charlotte Hale (Valchiria, pardon, Tessa Thompson), con all'interno una delle parti della Dolores vendicativa (ricordate le sfere che aveva portato con sé?), parlare con l'uomo in nero o William (Ed Harris) al quale dice che la sua specie (gli umani) si sono divertiti anche troppo a dare la caccia alla sua ed è il momento di cambiare le carte in tavola. E qui entrano in scena strane mosche che evidentemente tali non sono. La discussione poi si fa più filosofica: gli androidi sono destinati a trascendere o a distruggere?

Gli altri

Il nuovo arrivato nella serie Aaron Paul si ritrova in una città dove tutti gli abitanti, apparentemente, hanno tutte le funzioni motorie bloccate. È mai stata una città vera quella in cui viveva? Bernard (Jeffrey Wright) pensa di aver capito cosa deve fare, mentre Maeve (No, non quella di The Boys, Thandiwe Newton) ora si ritrova in un'altra area del parco, con l'ambientazione degli anni quaranta. Perché e come ci si arrivata è da scoprire. E poi, il parco funziona ancora?

Il resto è ancora da interpretare, anche perché non è possibile capire quale versione di quale personaggio stiamo vedendo e il contesto in cui si trovano, rivediamo però la famigerata frattura in cui si erano lanciati gli androidi convinti di andare incontro alla libertà ma in realtà entrati a far parte di un altro parco, solo interamente virtuale.

Lisa Joy ha aggiunto di avere "rapito" un personaggio dal suo film Reminiscence (2021, con Hugh Jackman, ma dubitiamo sia lui) per portarlo nella serie, mentre Evan Rachel Wood ha dichiarato che la sua Christina è una donna normale che vive in una grande città e ambisce a diventare una scrittrice. E soprattutto, a lei non è successo mai niente, qualsiasi cosa questo significhi. Purtroppo per noi l'attesa è un filo più lunga: mentre negli States gli otto episodi della quarta stagione di Westworld debutteranno sulla HBO il 26 giugno, noi dovremo aspettare il 4 luglio su Sky Atlantic e on demand, vi lasciamo con il trailer ufficiale sottotitolato in italiano.