Sono passati ormai dodici anni da Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008), un record di attesa tra due capitoli che presto verrà superato da Avatar 2, ma con un incasso mondiale di 790 milioni contro un budget di 185, la Disney che ne ha acquisito i diritti quando ha assorbito la Lucasfilm non  desiderava altro che proseguire la saga, visto anche che Harrison Ford compirà 78 anni a luglio e ha una certa tendenza a cadere con i suoi piccoli ma non per questo meno pericolosi aeroplani a elica. Eppure, all'alba del 2020 Indiana Jones 5 è ancora in stallo, così ci ha pensato l'ex sceneggiatore storico della saga David Koepp ha rivelare il dietro le quinte della situazione attuale.

Le uscite di scena

Innanzitutto, come forse ricorderete nel febbraio di quest'anno Steven Spielberg aveva annunciato di avere abbandonato la saga, per passare il testimone a una nuova generazione in grado di portare la sua prospettiva alla storia.

La nuova generazione si rivelò essere James Mangold (Logan) e poco dopo a giugno anche il suddetto Koepp era uscito dal progetto, dichiarando a Collider che con l'arrivo di Mangold era giusto lasciargli scrivere il film nel suo stile, dopo che lui lo aveva fatto per tutto il tempo in precedenza.

Ma la situazione non era così semplice.

Nessuno è daccordo

In una recente intervista con Den of Geek David Koepp ha dichiarato che negli anni scorsi aveva scritto un paio di versioni diverse della sceneggiatura del quinto capitolo per Steven Spielberg e entrambe le volte c'erano cose che funzionavano e altre invece no. Il vero problema era che era impossibile trovare un terreno comune tra Spielberg, Harrison Ford e la Disney, ognuno trovava qualcosa che dal loro punto di vista non andava bene

Per cui quando Mangold è entrato in scena io sono gentilmente uscito dalla porta, anche perché secondo me un nuovo regista non vuole il vecchio sceneggiatore che gli stia col fiato sul collo dicendo "Beh, il modo in cui lo avrebbe fatto Steven…"

Koepp aggiunge di avere avuto una tranquilla conversazione con Mangold e aver capito che il regista voleva comunque andare avanti per conto proprio.

Non è chiaro al momento chi stia riscrivendo per l'ennesima volta il film, forse lo stesso James Mangold, il quale aveva ricevuto una nomination agli oscar per la miglior sceneggiature non originale con Logan, oppure se sceglierà un nuovo sceneggiatore. 

Resta il fatto che, per ora, la data prevista di Indiana Jones 5 è il 29 luglio 2022 e tra il coronavirus e l'assenza di una sceneggiatura confermata, resta da vedere se il film riuscirà a raggiungere la meta. Vi terremo informati sul futuro di Indiana Jones.