In un periodo fatto di lockdown e mascherine, immaginare la possibilità di essere immuni a tutto questo rimane un pensiero confortante. O forse, no? 

Si dà il caso che avrei il gioco adeguato per sviscerare un dubbio lecito come quello che ora ci attanaglia tutti: se avessimo fatto impiantare il nostro cervello all'interno di una rassicurante scocca robotica, rinforzata e armata di tutto punto, saremmo stati esonerati da tutti i provvedimenti per l'emergenza sanitaria? Più o meno questo si saranno chiesti questo i primi scienziati che nel mondo di Disintegration svilupparono e perfezionarono il processo di Integrazione. Ma di cosa si tratterebbe?

Abbiamo avuto l'occasione di scambiare qualche domanda con Marcus Lehto

fondatore della V1 Interactive che, coadiuvata dalla Private Division, ha sviluppato Disintegration.

Disintegration ruota attorno al concetto di "integrazione" e l'obbligo imposto con la forza a sottostare a questo trattamento. Questa semplice analisi da spazio a molte possibilità di riflessione, ma andiamo con calma. Cos'è, nello specifico, l'Integrazione? Come funziona? Ci verranno mostrati nel gioco i processi di questa trasmutazione?

L'integrazione venne inizialmente sviluppata come contromisura per proteggere un individuo da un pericolo virale nella nostra finzione. È un processo dove il cervello umano e la corteccia cerebrale vengono chirurgicamente rimossi e alloggiati in una scocca protettiva, blindata e potenziata. I fluidi corporei sono sostituiti da un bio-fluido sintetico che preserva il tessuto del cervello, mantenendolo in salute e attivo per un arco di tempo di oltre 300 anni se filtrato e cambiato regolarmente e le celle di energia rimangono intatte.

Sembrerebbe quasi allettante, Non trovate? Ma non tutto è oro quello che luccica, come si suol dire. Il mondo dove è sviluppato il gioco ricorda enormemente la situazione che stiamo vivendo, seppur in una via molto più drammatica.

Nel gioco si parla di una crisi globale innescata da un clima estremo, sovrappopolazione, carestie e una pandemia che rende l'integrazione un processo fondamentale per la sopravvivenza dell'Umanità. Il problema della sopravvivenza è diventato pressante in questi giorni: credi che una soluzione come quella presentata in Disintegration possa esser la chiave per scongiurare la minaccia dell'estinzione dell'Essere Umano?

Probabilmente. Anche se potrebbe sembrare essere un parto della sola fantasia, abbiamo preso spunto da veri lavori scientifici, estendo il potenziale di alcuni di essi fino a conclusioni estreme.

Se ci pensate, di integrazioni con sistemi elettronici se ne è sentito parlare spesso negli ultimi anni, dai post- scandalo dei complottisti con i loro chip di controllo sottocutaneo agli imprenditori che apertamente asseriscono che ne faranno diventare presto un business.

Credo che tu abbia sentito parlare di Neuralink, la compagnia fondata da Elon Musk che lavora nel campo della biotecnologia, impianti e integrazioni con l'intelligenza artificiale. Alcuni dei loro progetti prevedono l'impianto ci chip nel cervello  che permetterebbero una simbiosi con l'I.A. che potrebbe altrimenti (secondo lo stesso Musk) pericolosa se lasciata senza controllo. Disintegration ci mostra il pericolo di queste tecnologie e l'assuefazione che possono generare. Il tuo pensiero? C'è spazio per una "coesistenza pacifica" tra le due entità oppure una dovrà per forza prevalere sull'altra?

Questo è il fulcro attorno il quale ruota la storia di Disintegration. Cosa potrebbe accadere se lasciassimo fuori controllo la nostra totale dipendenza dalla tecnologia? Mentre esistono grandi benefici e beni  che arrivano dall'integrazione della tecnologia nei nostri corpi, potrebbe derivarne anche un grande danno. Nel nostro caso, la paura di un movimento trans-umanista che alla fine porta a una società post umanista totale.

Sfuggendo l'estinzione, inseguiamo la vita eterna. È sempre stato un po' sogno, un po' incubo del fantastico letterario, cinematografico e videoludico. C'è qualcosa di particolare che vi ha ispirato durante lo sviluppo di Disintegration ?

La nostra dipendenza dalla tecnologia insieme a cosa succederebbe se la lasciassimo incontrollata sono stati la principale fonte d'ispirazione che hanno posto le basi per la storia di Disintegration.

Il mondo di Disintegration si sta pian piano mostrando a noi. Durante il gioco, indosseremo le vesti metalliche di un integrato che, simpatizzando per l'umanità, è sconsiderato un fuorilegge dal gruppo predominante di Integrati, i Rayonne, che hanno conquistato il potere e governano sul mondo. Ma ci sono un paio di curiosità su questo processo. Chiediamo a Marcus. 

Torniamo alla tecnologia dell'Integrazione. Quanto profonda sarebbe? Sarebbe possibile, per esempio, per un Rayonne sperimentare pulsioni puramente umane e e sensazioni fisiche o l'integrazione fa si che l'individuo diventi un robot controllato da un cervello umano?

Il guscio del cervello rinforzato, o BrainCan com'è comunemente chiamato, è elettronicamente e meccanicamente collegato all'armatura robotica con una miriade di sensori che permettono all'individuo di vedere, sentire,ascoltare, toccare e deambulare. È stata presa molta cura per rendere la trasmutazione il meno traumatica possibile.

 Se questa tecnologia da l'opportunità di "toccare l'immortalità", i Rayonne sono le stesse persone che hanno vissuto la grande crisi che ha portato al processo dell'integrazione? Esistono, per esempio, "bambini Rayonne"?

L'intero processo presente nel nostro gioco nasce dalla necessità di sopravvivere a una devastante pandemia, oltre alla crisi climatica devastante e alla carestia. Sono alcuni dei primi sviluppatori dell'integrazione a diventare il seme del gruppo separatista dei Rayonne che salendo al potere diventa una nuova e maggior minaccia globale all'Umanità. Considerando che gli individui integrati non sono più in grado di procreare, ricorrono alla caccia degli ultimi "Naturali" sani, catturandoli e processandoli per infoltire le fila del loro esercito.

Il gioco si basa sui combattimento, come ovvio pensare. Il nostro personaggio non sarà però il classico combattente armato fino ai denti che impavido affronta orde di nemici. Sarà un pilota. Di cosa? vi chiederete voi. Di Gravcycles. Cosa sono? Beh, chiediamo.

Parliamo dei Gravcycles. Questi veicoli sono una parte fondamentale del gioco. Qual è la loro storia? A cosa vi siete ispirati per il loro sviluppo?

I Gravcycles sono stati inizialmente sviluppati come veicoli di servizio per la ricerca e soccorso o per la costruzione in luoghi difficili da raggiungere. Il layout base di un Gravcycles è composta da quattro piccoli motori anti gravità montati due posteriormente e due anteriormente. Il mezzo può compiere movimenti omnidirezionali così da rimanere agile su qualunque asse.È alimentato da un piccolo reattore a fusione posizionato sotto il sedile del pilota e spinto da due porte di scarico posteriori. Sono diventati via via più popolari, diventando parte di una sotto-cultura che li modificava e organizzava gare fra di loro. Alcuni modelli vennero armati per l'utilizzo da parte delle forze dell'ordine o per lo sport. Ma quando i Rayonne salirono al potere ne bandirono l'uso  e svilupparono una nuova flotta basata su una nuova tecnologia che speravano fosse in grado di scacciare qualsiasi opposizione.

Esiste una simbiosi o una sorta di comunicazione bilaterale fra il pilota e il Gravcycles?

C'è un collegamento diretto fra i due cosicché i sistemi critici del veicolo possano essere visualizzati nel display del pilota.

Durante il gioco, dall'alto del nostro Gravcycles, combatteremo i Rayonne insieme al nostro manipolo di compagni, dando loro ordini e coordinando le loro mosse sul campo di battaglia. Ma chi sono gli integrati? Chi siamo noi? Chi sono i nostri nemici?

Oltre alle ovvio differenze fisiche e strutturali, come gli umani sono differenti dagli integrati?

Esistono due schieramenti tra gli integrati. I primi, sostenitori dell'integrazione, che simpatizzano con l'umanità sono stati scacciati e ora sono fuorilegge e poi i Rayonne che non hanno alcun desiderio di tornare umani. I fuorilegge, delle quali parti prenderemo durante il gioco, hanno optato per armature che imitano la forma umana, andando via via a potenziarle aumentandone le dimensioni e integrando armamenti sempre più pesanti. I Rayonne, avendo invece abbracciato il mondo Post- Umanista, non si considerano più umani e evolveranno verso forme mostruose. Le incontreremo durante il gioco.

Ringraziando Marcus Lehto per la disponibilità, vi ricordiamo che Disintegration è in uscita per il 16 giugno. Per ogni info e curiosità da soddisfare vi rimandiamo al sito ufficiale.