In una singolare intervista a Roger Zelazny, presumibilmente rilasciata verso la metà degli anni Novanta del secolo scorso e condotta in circostanze insolite, di fronte a un pubblico e con le cursorie ma gradevoli interferenze di Jane Lindskold, scrittrice e compagna di Roger, lo scrittore alla richiesta di quali fossero, tra i romanzi da lui pubblicati, quelli che preferisse, così lapidariamente rispondeva: “Io, l’immortale, Signore della luce, Le rocce dell’impero, Eye of Cat e il mio più recente romanzo, A Night in Lonsome October”.

Gli ultimi due titoli sono in inglese perché di essi non è presente alcuna traduzione nella nostra lingua. Ora grazie alle Edizioni Hypnos, che inaugurano con questo libro la nuova collana Novecento Fantastico, Notte d’Ottobre, sarà finalmente disponibile anche per il pubblico italiano, a partire dal 18 febbraio.

Ultimo romanzo del sei volte premio Hugo e tre volte premio Nebula, uno dei più grandi scrittori fantasy e di fantascienza americani, Roger Zelazny compie la sua più importante incursione nella letteratura weird e nel mondo di H.P. Lovecraft. Il titolo originale riprende i primi versi di una celebre poesia di Edgar Allan Poe Ulalume, una delle sue maggiori composizioni liriche, pubblicata per la prima volta alla fine del 1847: "I cieli eran foschi e cinerei / le foglie calpeste e appassite, / le foglie cadute e appassite!/ Ed era una notte di un livido ottobre / lontano, in un anno di duolo e mister, / ed era giù in riva del gran lago d’Hobre / nel triste e nebbioso paese di Wer! / giù, lungo il silente, letal stagno d’Hobre / nei boschi stregati e profondi di Wer" (traduzione dall'inglese di Ernesto Ragazzoni: fonte Wikisource).

Alla fine dell’Ottocento, nel mese di ottobre, in un anno in cui la luna piena cade la notte di Halloween, strane forze si stanno radunando in un piccolo villaggio fuori Londra. Un mal assortito gruppo di iconici personaggi, familiari agli appassionati della letteratura vittoriana e ai classici cinematografici dell’orrore, creano mutevoli alleanze, raccolgono erbe, strumenti di potere, uno strano bulbo oculare e un femore, preparandosi per un evento avvolto dal mistero che si svolgerà proprio la notte di Halloween.

Gli eventi del romanzo, diviso in trentadue capitoli uno per ogni notte del mese più uno introduttivo, sono narrati da Snuff, il cane famiglio di Jack. Non è un semplice animale domestico in quanto aiuta il suo padrone a raccogliere gli ingredienti per il misterioso Gioco che si svolgerà la notte del 31 ottobre, sorveglia le varie cose maledette intrappolate all’interno della casa e traccia linee tra le abitazioni dei diversi giocatori per creare un diagramma che aiuterà Jack nell’attuazione del loro piano per la notte di Halloween. Snuff comunica anche, ma sempre con molta cautela, con gli altri animali famigli del vicinato: Quicklime, il serpente nero di proprietà di un monaco pazzo; Graymalk, la gatta di una perfida strega; Bubo il topo del “buon dottore”; Needle, il pipistrello del conte; e altri ancora. Nel frattempo, un grande detective, che sta conducendo un’indagine molto importante, si nasconde nella zona con il suo compagno, apparendo di tanto in tanto sulla scena camuffato con abili travestimenti, che però non imbrogliano Snuff.

L’identità dei personaggi che si susseguono durante la narrazione di questo insolito diario sarà per alcuni facile ed immediata, ma per altri molto più ardua. I fan statunitensi di A Night in Lonsome October, infatti, hanno dedicato intere pagine web all’analisi dell’identità e dell’ispirazione dei vari personaggi minori. Se l’opera ha notevoli spunti e influenze derivate dallo scrittore di Providence, i debiti di Zelazny sono anche verso innumerevoli altri autori, Mary Shelley, Bram Stoker, Sir Arthur Conan Doyle, Robert Bloch e Albert Payson Terhune, i cui personaggi più famosi compaiono nel libro.

L’evocativa copertina è disegnata da Ivo Torello, scrittore, curatore editoriale, illustratore e art director delle Edizioni Hypnos, con le quali ha pubblicato anche tre romanzi (Predatori dall’abisso, La casa delle conchiglie e La gorgiera della contessa sanguinaria). Nato a Genova, attualmente vive e lavora nella terraferma veneziana.

Il libro

Il romanzo pubblicato originariamente nel 1993, ambientato in un ottobre imprecisato di una Londra dal sapore vittoriano, mette in scena alcune delle figure più iconiche della letteratura horror, pedine di un misterioso Gioco, che culminerà nella notte del 31 ottobre, la notte di Halloween. Il tutto viene narrato dalla “voce” di Snuff, il cane famiglio di Jack, che insieme alla gatta Graymalk, al serpente Quicklime e agli altri famigli compone il cast di questo pirotecnico e fantastico romanzo. Considerato dallo stesso Zelazny uno dei suoi cinque romanzi preferiti, finalista al premio Nebula, apprezzato dagli appassionati Notte d’ottobre (il cui titolo originale A Night in a Lonesome October riprende un verso della celebre poesia di Edgar Allan Poe Ulalume) sarà finalmente disponibile anche per il pubblico italiano a partire dal 18 febbraio 2020. Ecco qui in anteprima la copertina, realizzata da Ivo Torello. Il volume sarà presto disponibile direttamente dal sito delle Edizioni Hypnos per il pre-order.

L’autore

Roger Zelazny (Cleveland, Ohio, 1937 – Santa Fe 1995) è uno scrittore statunitense. È autore di romanzi di fantascienza che si richiamano ad antiche mitologie e a grandiose concezioni mistiche: Signore dei sogni (The Dream Master, 1966); Il signore della luce (Lord of Light, 1967), da alcuni ritenuto il suo capolavoro; Creature della luce e delle tenebre (Creatures of Light and Darkness, 1968-69); Metamorfosi cosmica (The Isle of the Dead, 1970). In altri romanzi, come La pista dell’orrore (Damnation Alley, 1970), ha raffigurato un futuro disperato, dove eroi senza domani si muovono in scenari apocalittici. La sua opera narrativa, apprezzata per l’eleganza dello stile e l’ingegnosità della costruzione, comprende anche le raccolte di racconti L’ultimo difensore di Camelot (The Last Defender of Camelot, 1980, nt) e Variazioni sull’unicorno (Unicorn Variations, 1983, nt); tra i suoi ultimi romanzi, Notte d’ottobre (A Night in the Lonesome October, 1993, nt).