Cento milioni di pagine viste. Per fare un confronto (non molto sensato, ok), l'equivalente di mezzo milione di copie di Urania. Una produzione di oltre ventimila articoli della lunghezza media di due cartelle, quasi 80 milioni di caratteri complessivi (200 volumi di Urania?).

Numeri importanti, per un sito nato nel 1996 come "casa" per la rivista Delos Science Fiction (nata nel 1993, la prima rivista online italiana di fantascienza e una delle due o tre più antiche in assoluto ancora in attività, con quasi duecento numeri all'attivo), e che dal 1997 ha ospitato il magazine quotidiano Corriere della fantascienza, diventato ormai l'anima del sito stesso.

Fin dalla fondazione dell'associazione parte fondamentale del network Delos Books e  registrato in tribunale come testata giornalistica nel 2006 con direttore responsabile Silvio Sosio.

Sono i numeri di Fantascienza.com, il sito che state leggendo in questo momento, e che nonostante l'attacco dei social network, che negli ultimi anni stanno occupando una parte rilevante del tempo passato sul web dagli utenti (per esempio, hanno quasi del tutto spazzato via i forum, che a suo tempo avevano rappresentato fino a circa il 30% del traffico dei nostri siti), viaggia tuttora intorno ai cinque milioni di pagine servite ogni anno.

Qualche curiosita? L'articolo più letto dal 2008 a oggi, con oltre 130.000 visualizzazioni, è I 12 migliori film sulla sulla fine del mondo di Alberto Priora, uscito (ovviamente) il 21 dicembre del 2012, il giorno di scadenza del mondo secondo un'interpretazione del calendario Maya all'epoca molto di moda. Circa un milione di pagine viste nell'ultimo anno per il Catalogo Vegetti; 23.500 gli haiku presenti nella sezione Fantaiku. 75% uomini e 25% donne i lettori negli ultimi dieci anni (solo un punto di percentuale di differenza, a favore delle donne, nell'ultimo anno); circa il 30% tra i 35 e i 44 anni (ma il 40% sotto i 35).

Cosa augurarci per il futuro? Cambiamenti sono allo studio, ma al di là delle statistiche sugli accessi, o sul budget ricavato dalla pubblicità (che fatica ormai a ripagare le spese, a causa del crollo delle tariffe pubblicitarie degli ultimi anni), una cosa la sappiamo: il nostro scopo è fare buona informazione sulla fantascienza e il fantastico. Non sempre ci riusciamo, ma questo è quello che proviamo a fare. Voi continuate a seguirci, se volete. Noi saremo qui.