C'è qualcosa di sorprendentemente irritante in questo noiosissimo film incentrato su un Kevin Costner "cattivo". La storia è fondata sul canovaccio dell'ennesima rapina ad un Casinò di Las Vegas, stavolta i ladri non sono "vestiti da stelle del cinema" come in Ocean's eleven, ma più prosaicamente sono mascherati da Elvis Presley. Dopodiché si sa come vanno le cose: quattro milioni di dollari danno un po'alla testa e dopo una serie di litigi saltano fuori le pistole. Il resto è un caos demenziale con un montaggio enfatico da videoclip "sbarazzino" con un insopportabile Costner che fa di tutto per sembrare uno psicopatico. Così tra pistole a tutta randa, proiettili e - udite, udite - perfino l'inserimento di un antipaticissimo bambino per rendere "strappacuore" la trama, lo spettatore attende con impazienza che trascorrano le due ore di durata di questa pellicola al limite del demenziale. Tutti recitano male. Perfino Kurt Russell che infierisce sullo spettatore pure nei titoli di coda, scimmiottando in playback Elvis, mentre Courtney Cox s'aggira strizzatissima in abiti di due taglie più stretti in modo da evidenziare le sue grazie. Un film inutile, scontato dall'inizio alla fine, inverosimile, tutto giocato su un titolo originale che dovrebbe trarre in inganno pubblico e poliziotti...