La Dragon Con è una delle manifestazioni dedicate al fantastico più grandi del mondo. Non abbiamo sottomano statistiche sulle convention cinesi o russe – che fanno anch'esse grandi numeri – ma crediamo di poter dire senza rischi che i 63.000 partecipanti della Dragon Con la mettono sicuramente ai primissimi posti in classifica. Fondata nel 1987 si svolge sempre ad Atlanta, Georgia, in ben cinque hotel al centro della città, con centinaia di ospiti, migliaia di ore di programma, il tutto dedicato a fantascienza, fantasy, fumetto e altri generi di cultura da appassionati.

Non è che i premi mancassero, alla Dragon Con; per esempio dal 1998 viene assegnato il Julie Award a personalità che si sono distinte in vari generi (tra i vincitori Ray Bradbury, Harlan Ellison, Neil Gaiman). 

In questi giorni però il comitato organizzatore ha annunciato di l'istituzione di un vero e proprio premio ufficiale della convention, il Dragon Award.

Le categorie

I Dragon Award saranno votati dai fan: non solo i partecipanti alla Dragon Con, ma tutti quelli che vorranno farlo. Un'idea simile era stata proposta qualche anno fa per il premio Italia, ma non era stata approvata.

Come per gli altri premi ci saranno due fasi, una per le segnalazioni dalle quali saranno scelti i finalisti e una per il ballottaggio finale.

Ben quindici le categorie, ma organizzate in modo abbastanza diverso da quello a cui siamo abituati nei premi storici come Hugo e Nebula. Ecco l'elenco:

  • Romanzo di fantascienza
  • Romanzo fantasy (incluso paranormal)
  • Romanzo young adult
  • Romanzo di fantascienza o fantasy militare
  • Romanzo di storia alternativa
  • Romanzo apocalittico
  • Romanzo horror
  • Fumetto
  • Graphic novel
  • Episodio di serie tv di fantascienza o fantasy
  • Film di fantascienza o fantasy
  • Videogioco per pc o console  di fantascienza o fantasy
  • Videogioco per dispositivi mobili di fantascienza o fantasy
  • Gioco da tavolo di fantascienza o fantasy
  • Modellismo, carte collezionabili, rpg di fantascienza o fantasy

Come si può vedere le categorie sono fortemente orientate alle mode del momento; plausibile quindi che cambino di anno in anno a seconda dei sottogeneri più popolari.

La reazione dei "Puppies"

Venerdì 8 Brad Torgersen, il promotore del movimento dei Sad Puppies che negli ultimi anni ha tentato di spostare i premi Hugo verso categorie di opere che secondo la sua visione erano sfavorite, in particolare lavori rappresentati da autori di destra, ha scritto un post su Facebook esultando per quello che, a suo dire, è "il chiodo finale sulla bara dei premi Hugo". Secondo Torgersen i Dragon Award finiranno per sostituire sia gli Hugo che i Nebula.

Ovviamente, ciò che rende importanti gli Hugo e i Nebula, come tutti gli altri premi di prestigio, è la loro storia. Prima che i Dragon Award possano competere dovranno accumularsene una, e ci vorranno parecchi anni.