Il risultato lungamente inseguito da Elon Musk e la sua SpaceX è finalmente arrivato: un razzo è atterrato gentilmente nel punto previsto.

Musk ha raccontato:

Sembrava che fosse sopra di noi. Con il suono sovrastante dei motori, avevo inizialmente pensato che si fosse trattato di un fiasco, finito con un'esplosione.

Poi la sala controllo mi ha comunicato che il razzo era atterrato tutto intero.

Per la Space Exploration Technology Corporation, o più semplicemente SpaceX, il lancio del Falcon 9 da Cape Canaveral alle 20,29 del 21 dicembre è stato un successo completo.

Innanzitutto, ha rappresentato il ritorno della compagnia ai voli spaziali dopo una pausa di sei mesi.

Il loro primo tentativo, che trasportava rifornimenti diretti alla Stazione Spaziale Internazionale, si era disintegrato.

Il secondo, ovvero quello avvenuto pochi giorni fa, è stato impeccabile: L'ossigeno liquido era stato raffreddato fino a circa 117° sotto lo zero, ovvero 40 gradi più freddo del precedente e il carburante era stato portato a -6° invece dei precedenti 21.

Via Twitter Musk ha commentato

Il congelamento profondo ha aumentato la densità e migliorato le presentazioni del missile. È la prima volta che qualcuno porta l'ossigeno a queste temperature.

Ma l'aspetto molto più interessante per le ambizioni della compagnia è che dopo la separazione del secondo stadio, che trasportava dei satelliti per usi commerciali, i motori del booster si sono riaccesi per farlo girare e tornare a Cape Canaveral.

Dieci minuti dopo è atterrato a circa 10 km di distanza dalla Zona di Atterraggio 1, ex piattaforma di lancio per missili balistici intercontinentali della Atlas, ora in mano alla SpaceX, accompagnato dalla frase "Il Falcon è atterrato" pronunciata da un commentatore durante la trasmissione via webcast della missione.

Precedentemente la SpaceX aveva provato due volte a farlo atterrare su una piattaforma galleggiante nel mezzo dell'oceano. nel primo caso era venuto a mancare il fludio idraulico, con conseguente esplosione all'impatto; Il secondo caso andò un po' meglio, ma l'atterraggio si concluse con l'affondamento del razzo.

Come ha spiegato Musk:

Se il missile per il decollo potesse essere riutilizzato, i costi dei viaggi spaziali diventerebbero molto meno costosi. L'attuale piano della SpaceX è di far tornare a volare il Falcon.

Allo stato attuale, la maggior parte dei booster viene utilizzata solo una volta, per poi ricadere sulla terra diventando spazzatura molto costosa. Applicare il concetto dei voli aerei, con i missili riforniti e rimandati in missione, è parte fondamentale del piano a lungo termine della SpaceX di mandare un equipaggio umano su Marte. 

Fa tutta la differenza del mondo, è fondamentale. Ma ci vorrà ancora qualche anno per rendere operativo il progetto.

La compagnia ha due viaggi in programma il mese prossimo: un lancio di satelliti commerciali e uno della la Nasa per lo studio degli oceani, mentre a febbraio riprenderà la spedizione di rifornimenti per la Stazione Spaziale.

E Marte diventa sempre più vicino…