Si avvicina velocemente il giorno in cui Syfy sparerà le sue due cartucce più ambiziose: The Expanse e Childhood's End.

Adattare il romanzo del mitico Arthur C. Clarke non era un'impresa facile e il sito Blastr, legato alla stessa Syfy, è andato a intervistare lo showrunner della miniserie, Matthew Graham, anche noto per la serie inglese Life on Mars.

La creazione

Originariamente era stata concepita in due parti, poi Syfy ci disse che voleva tre episodi. La sfida diventò cosa inserire nella parte centrale, perché la prima si sviluppava perfettamente: presentava l'ambientazione e l'arrivo dei benevolenti Overlord, la terza parte era ovviamente l'endgame della storia.

Ma il secondo episodio era uno spazio bianco. Rileggendo il romanzo trovai un paragrafo all'apparenza semplice: 

“E poi gli Overlord persuasero gli umani ad abbandonare le religioni.”

Quel passaggio era un intero film che si sviluppava nel cuore della storia per diventare l'aspetto cruciale del terzo atto. Così abbiamo creato il personaggio chiamato Peretta (Yael Stone, Orange is the New Black), che non esisteva nel romanzo e rappresenta l'aspetto religioso della storia.

Ed è attraverso i suoi occhi che seguiamo la storia, nonché il personaggio che più mi preoccupava, perché temevo la reazione dei fan del romanzo. Ma penso che quando la vedranno scopriranno quanto si sia inserita organicamente all'interno del plot.

Il futuro

Creare l'aspetto visuale del film è stato fonte di lunghe discussioni con il regista Nick Hurran e lo scenografo Phil Ivey, insieme agli executive della rete, perché volevamo dare un look unico alla miniserie. 

Abbiamo fatto indossare agli Utopians abiti uguali per tutti dai colori pastello, per lo più beige e bianco, perché dovevano sottolineare un concetto ben preciso: non è come se i terrestri avessero accettato ciò che dicevano gli Overlord dal giorno alla notte. Succede in un lungo arco di tempo, la gente continua a indossare gli stessi abiti di sempre finché non si consumano e poi passano a qualcosa di più basico e pratico.

Non ci sono più i media, per cui la gente non sente più il bisogno di impressionare il prossimo, indossa abito confortevoli, non si sente più insicura della sua immagine.

Il mondo

Abbiamo creato alcune idee suggestive, come i ponti della superstrada diventati campi da golf, garage che diventano serre, immagini di famiglie vivere nella loro utopia.

Ma non volevamo perdere l'ironia, per cui abbiamo usato volutamente dei brani musicali che sminuissero l'atmosfera. Non volevamo dare l'impressione di crederci anche noi!

Le variazioni

Con alcuni personaggi ho voluto effettuare dei cambiamenti. Il romanzo è brillante, ma è stato scritto in un'epoca in cui mettevi al comando politici e scienziati, oggi viviamo in tempi più cinici.

Ricky Stormgren nel romanzo è il capo delle Nazioni Unite, ma io mi sono ispirato a Incontri ravvicinati del terzo tipo, ero più interessato all'uomo comune che si ritrova nel mezzo degli eventi piuttosto che un politico.

Volevo che Karellen (Charles Dance) scegliesse un contadino (Mike Vogel, Under the Dome) dicendogli Mi piaci, sei intelligente.

E lo scambio di battute seguente dice tutto:

“Tu hai bisogno di un presidente, o del Dalai Lama

Ma loro portano con sé un bagaglio, tu no.”

Non si tratta più di dover provare il proprio valore: Ricky è stato scelto da Karellen che deve averci visto qualcosa, anche se lui non sa cosa sia.

Yan Roddricks è diventato Milo Roddricks, ma è fondamentalmente lo stesso personaggio. È uno scienziato ma è un idealista, un sognatore e ha questa insaziabile curiosità di voler scoprire da dove arrivano gli Overlord e cosa abbiano in serbo per noi.

Il cuore della storia

Childhood's End (Le guide del tramonto) è un libro di idee e di personaggi che servono a decifrare queste idee, per cui devi approfondirli al meglio per portarle alla luce. 

E abbiamo salvato la filosofia di fondo della storia. Non potevamo entrare nel dettaglio tanto quanto accade nel romanzo, ma è tutta lì, era importante per noi.

Le tre notti di Childhood's End cominciano il 14 dicembre su Syfy, preparatevi a una nuova era.