L'edizione italiana di Fantasy & Science Fiction supera lo scoglio del numero dieci, record della più longeva delle due precedenti edizioni italiane di F&SF (la prima edizione di Garzanti durò sette numeri, la seconda uscì per i tipi di Minerva Edizioni) e si presenta nelle edicole con l'atteso undicesimo capitolo.

La novità di questo numero è che per la prima volta la copertina della rivista (opera dell'ottimoi Maurizio Manzieri) è la stessa della contemporanea edizione americana.

In precedenza le copertine erano prese da vecchie edizioni della rivista originale, da questo momento saranno invece le stesse.

Come al solito si alternano opere recenti e altre classiche, con racconti fantascientifici e altri virati al fantastico, tra questi merita una citazione L'Uomo che venne impiccato tre volte, di Charles Coleman Finlay, un racconto che parte come un classico western e poi che vira in una inquietante storia di fantasmi.

Gli altri autori sono nomi più o meno conosciuti: Jeff VanderMeer, Frederik Pohl, Robert F. Young, Nigel Kneale e Rob Chilson, che forse alcuni ricorderanno per il suo Uomini come topi (Men Like Rats, 1989), caratteristica di questo numero è che tutti gli autori hanno pubblicato almeno un'opera nel noatro paese.

Non potevano mancare la consueta rubrica Plumage from Pegasus, dove l'irriverente Paul Di Filippo ci racconta la morte di uno scrittore, e l'editoriale di Armando Corridore.

Oltre che nelle edicole la rivista può essere ordinata presso il sito della Elara, assieme ai numeri arretrati.