Come abbiamo riportato pochi giorni fa, JJ Abrams ha fatto una sorta di pubblica ammenda rispetto al piano di mentire sull'identità del cattivo in Star Trek Into Darkness. Ma una truffa così ben congegnata ha bisogno della complicità di più persone: gli sceneggiatori, la crew, gli stessi attori, tutti coinvolti nel mantenere il segreto per tutto il tempo delle riprese prima e della promozione dopo.

IGN ha così deciso di andare dal secondo complice per importanza, ovvero Benedict Cumberbatch, per chiedergli cosa ne pensa della confessione di Abrams. L'attore si è messo a ridere e ha esclamato: "Che testa di...(lui non ha messo i puntini, ndr)! Cioè, tutto il tempo impiegato a mentire per lui, la quantità di segreti, la quantità di tempo sprecata non dovendo mai dire che era Kahn il mio personaggio. Che dio lo fulmini!"

Dopo aver smesso di ridere, l'attore ha però preso in parte le difese della montatura: "Non so se fosse una cosa giusta o sbagliata. Era una sua idea e a me stava bene. Il piano era che la rivelazione sorprendesse il pubblico, la gente doveva dire Cosa? Davvero?".

E l'esperimento è riuscito? "Sotto certi aspetti sì, perché non tutti sapevano a cosa andavano incontro entrando nelle sale e alcune persone volevano e vogliono quel brivido di fare l'esperienza al cinema per la prima volta e non vederla rovinata dagli spoiler o i trailer in rete."

E aggiunge: "Quindi, chi lo sa? Per quelle persone è stata una buona idea. Se qualcuno invece avesse voluto saperlo prima, beh un modo volendo lo trovava. La gente è piena di risorse. Ma sono stato in un paio di cinema a vedere il film e la reazione tutte le volte è stata Sì! Wow! reazioni positive sia fisiche che verbali. Per cui, in un certo senso, ha funzionato".

Se volete vedere il video dell'intervista, trovate il link nelle Risorse in rete. Ma la vera domanda che vogliamo porvi è: sì o no agli spoiler prima della visione di un film? Meglio il segreto o sapere tutto?