Il successo come scrittore, una vita tranquilla, una bella famiglia. Poi una mattina scopri che quel mal di schiena che non passa è un tumore che si è già diffuso dappertutto, e tre mesi dopo è tutto finito. La storia di Iain M. Banks commuove, perché era uno scrittore apprezzato e amato, non solo nel mondo della fantascienza - dove era famoso per lo straordinario Ciclo della cultura - ma anche in quello della letteratura tout court, per capolavori come The Wasp Factory e The Crow Road, che lui firmava senza la "M." riservata alla science fiction. Ma oltre a commuovere spaventa, e fa pensare, come ogni storia che ci metta davanti all'effimeratezza dell'esistenza.

Banks aveva annunciato la sua triste scoperta due mesi fa. La prima cosa che aveva fatto era stato di chiedere alla sua compagna di sposarlo, annullare tutti gli impegni e andare in luna di miele. Non aveva neppure tentato la via della chemioterapia, anche se sembra che negli ultimi tempi fosse intenzionato a tentare quella strada. Non c'è stato il tempo: ieri ne è stata la morte. Aveva consegnato da poche settimane le ultime pagine del nuovo romanzo, The Quarry, che l'editore aveva tentato di anticipare per poterglielo far vedere nelle librerie. Purtroppo, quella fine che Banks si attendeva entro un anno è arrivata prima del previsto.

Iain Banks aveva solo 59 anni. Nato a Dunfermline, in Scozia, figlio di una pattinatrice sul ghiaccio e di un impiegato dell'ammiragliato, aveva iniziato a scrivere fin da bambino, completando il primo romanzo a sedici anni.

Nel 1984 il primo romanzo, The Wasp Factory, storia scritta in prima persona di un ragazzino che prima di compiere dieci anni ha già ucciso tre familiari. Il libro viene acclamato dal pubblico e dalla critica che lo include nei cento migliori romanzi del secolo. Grazie al successo, Banks diventa scrittore a tempo pieno. Nel 1987 esce Consider Phlebas, primo libro di fantascienza e primo del ciclo della Cultura, nel quale Banks immagina uno scenario galattico dominato da una società vagamente comunista composta da molteplici specie e da intelligenze artificiali.

In politica, Banks si colloca a sinistra e sostiene apertamente il partito per l'indipendenza scozzese. Nel 2004 partecipa alla manifestazione a favore dell'impeachment di Tony Blair a seguito dell'invasione dell'Iraq.

Appassionato di auto, aveva raccolto una piccola collezione che includeva due Porsche, una Jaguar, una Land Rover. 

Nel 1998 proprio con la Porsche era stato protagonista di uno spettacolare incidente che viene spesso ricordato e che vedeva coinvolti due turisti italiani che camminavano su una strada in Scozia. Arrivando a tutta velocità, per evitarli Banks sbandava e cappottava più volte. I due turisti accorrevano per soccorrerlo, ma lui usciva dalla macchina distrutta spolverandosi di dosso i frammenti di vetro e dicendo "Airbag! Funzionano dannatamente bene!".

I commenti di commozione arrivano da tutte le parti del mondo. Il suo collega scozzese Ken MacLeod ha detto che "Banks lascia un enorme vuoro nella scena letteraria scozzese e in generale nel mondo anglofono".

David Pringle di Interzone ha ricordato come Banks fosse stato tra gli autori che generosamente avevano fatto donazioni per salvare la rivista in un momento di crisi. 

Charles Stross ha scritto una sorta di necrologio personale dove tra l'altro dice di aver incontrato Banks varie volte, e "dopo aver superato il primo momento di soggezione per il fatto di trovarmi di fronte a un gigante della letteratura avevo scoperto che era un gigante sotto altri punti di vista: per la generosità, per la gentilezza, la simpatia, l'umorismo, l'odio per le ingiustizie".

Dopo l'annuncio della malattia Banks era rimasto commosso dalle attestazioni di affetto che aveva ricevuto dai fan. "Sono colpito dall'amore e dalla profondità dei sentimenti che mi giungono da così tante persone, grazie, grazie a tutti" aveva scritto sul suo sito neanche un mese fa.