A volte ritornano. Anzi, ormai quasi sempre. Parliamo dei protagonisti della letteratura di fine ottocento-primi novecento, eroi che hanno popolato le pagine dei romanzi e delle riviste pulp, creando una storia e una mitologia proseguita ampiamente fino ai giorni nostri. Nell'ansia perenne di trovare qualcosa che riporti il grande pubblico al cinema, le major hollywoodiane si sono convinte (ma non ci voleva molto) che anche quei personaggi potrebbero costituire fonte di incassi certi. Naturalmente attualizzandone le avventure; e magari, "fantascientifizzandole". Così, dopo i due film di ambientazione steampunk per le nuove avventure di Sherlock Holmes, e l'imminente arrivo nelle sale di John Carter, fra un po' di tempo potrebbe essere il turno di un altro degli eroi pulp per eccellenza: il mitico Zorro, il nobile messicano che dotato di costume e maschera nera combatte per liberare il popolo contro la tirannia dei governanti in una California non ancora diventata stato americano.

Zorro Reborn: questo è il titolo del progetto che 20th Century Fox ha in mente per riportare sui grandi schermi le avventure del nobile Don Diego De La Vega. Il realtà il progetto venne annunciato ormai un anno fa, salvo poi incagliarsi in secche produttive di vario genere. Secondo il blog del Los Angeles Times, la novità che finora non era trapelata consiste nel fatto che le vicende verranno spostate dal diciannovesimo secolo a un imprecisato futuro postapocalittico, nel quale De La Vega (ma non è chiaro se manterrà lo stesso nome) sarà un capo rivoluzionario più che un giustiziere solitario, in una storia che, secondo le fonti del LA Times, avrà accenti che ricorderanno le atmosfere dei film di Sergio Leone e di un'ottima pellicola dei fratelli Cohen, Non è un paese per vecchi. Un'altra novità è che stato scelto l'attore che lo impersonerà: si tratta del trentaduenne messicano Gael Garcia Bernal, diventato famoso a livello internazionale con la biografia del Che, I diari della motocicletta, e successivamente in film come Babel e Blindness - Cecità.

Ricordiamo che il personaggio di Zorro scaturì dalla fantasia dello scrittore americano Johnson McCulley, che nel 1919 pubblicò a puntate sul settimanale All-Story Weekly il primo di numerosi romanzi, The Curse of Capistrano. Il successo fu immediato e travolgente, tanto che nel 1920 ci fu subito la prima storica versione cinematografica, Il segno di Zorro, interpretato dall'allora superstar del cinema muto Douglas Fairbanks. Da allora Zorro è stato quasi ininterrottamente protagonista del mondo dell'intrattenimento a trecentosessanta gradi, con decine di libri, film (compresa una parodia gay, Zorro mezzo e mezzo), serie televisive, cartoon, fumetti e quant'altro. Da noi si ricordano soprattutto la serie tv degli anni cinquanta con protagonista Guy Williams, la serie tv giapponese Zorro: Generazione Z, di ambientazione moderna, oltre naturalmente ai due recenti film con protagonisti Anthony Hopkins e Antonio Banderas.

Zorro Reborn si baserà su uno script di Glenn Gers (Il caso Thomas Crawford) e degli esordienti Lee Shipman e Brian McGreevy, mentre per quanto riguarda il regista si fa il nome, non confermato, del thailandese Rpin Suwannath, supervisore degli effetti speciali in Serenity, Superman Returns, X-Men e Le Cronache di Narnia. Non si sa se ci saranno, magari trasposti in qualche modo, anche tutti gli altri personaggi già noti, dal servo muto Bernardo all'ineffabile sergente Garcia, mentre vista l'ambientazione il cavallo nero Tornado potrebbe anche esserci. L'uscita del film è prevista per il 2014; se tutto andrà come deve, vedremo cosa si saranno inventati gli sceneggiatori per far lasciare a Zorro il mitico segno della Zeta.