Anche se la nuova serie Alcatraz di JJ Abrams non sembra convincere più di tanto gli spettatori esperti di fantascienza (basta leggere la recensione di S* e i relativi commenti), il telefilm sembra essere apprezzato dal pubblico americano a livello di ascolti (dieci milioni e mezzo) e aver già raccolto parecchi fan.

Prova che ha colpito l'immaginario degli spettatori è il fatto che i turisti in visita all'isola ex-penitenziario stiano cercando i luoghi visti nella serie: luoghi che, semplicemente, non esistono.

Esatto: qualcuno, vedendo gli episodi che parlano della scomparsa di più di trecento tra prigionieri e guardiani avvenuta nel 1963, si è perso il passaggio che fa capire che si tratta di un'invenzione. Il National Park Service segnala infatti che molti turisti si allontanano dai percorsi ufficiali (come in fondo hanno fatto con estrema facilità i protagonisti della serie Sarah Jones e Jorge Garcia) per cercare le stanze e i laboratori segreti mostrati dallo show.

Colti in flagrante, la maggior parte dei girovaghi ha ammesso che si era messa in cerca della sala di controllo o degli archivi dei detenuti (almeno chi non cercava il bagno). E i responsabili a spiegare che tali stanze non esistono.

Il problema pare sia tale che la direzione ha dovuto approntare cartelli come: "Lo show televisivo Alcatraz è una finzione, la maggior parte delle aree mostrate non è vera. Le aree chiuse al pubblico lo sono per proteggere i visitatori, le strutture di valore storico e i nidi degli uccelli".

Chissà se la direzione sarà accusata di coprire una cospirazione con una campagna di disinformazione? E voi che ne pensate? Forse stavate per prendere un aereo alla volta di San Francisco alla ricerca dei segreti dei sotterranei del penitenziario?