Il New York Times, sia nella sua edizione online che in quella cartacea, ha riportato la notizia dell'apertura al pubblico della Kurt Vonnegut Memorial Library, una biblioteca dedicata allo scrittore e situata nella città di Indianapolis, nello stato dell'Indiana.

Kurt Vonnegut era nato proprio a Indianapolis nel 1922 ed è considerato uno dei più importanti scrittori statunitensi del secolo scorso, non limitandosi alle opere di fantascienza (che caratterizzano in generale la prima parte della sua carriera iniziata nel 1950), ma toccando anche i campi della satira, dello humor nero e surreale, della politica, della critica sociale e di costume. Mattatoio Cinque, La colazione dei campioni, Le Sirene di Titano, Ghiaccio Nove le sue opere più note. E' scomparso a causa di un incidente domestico nel 2007, a New York, dove si era trasferito da parecchi anni.

Malgrado questo le sue opere sono ricche di riferimenti della zona centro-occidentale degli USA, compresa la sua città natale in cui, malgrado un ambiente di tipo conservatore, Vonnegut aveva sviluppato le sue caratteristiche di scrittore e a cui era rimasto particolarmente legato.

Si spera che la Kurt Vonnegut Memorial Library, che sarà gestita come una organizzazione noprofit, richiamerà turisti e appassionati. Si trova in un edificio storico, l'Emelie Building e alcuni dei suoi locali sono stati donati da uno studio legale del luogo; un fatto lievemente ironico vista la proverbiale avversione che lo scrittore aveva per gli avvocati.

Molti sono gli oggetti presenti, in parte donanti dai figli dello scrittore. C'è la sua macchina da scrivere, una scatola (ancora sigillata) delle sue sigarette

Pall Mall, un dipinto dedicato agli alieni provenienti da Tralfamadore presenti in alcune delle sue opere e altri dipinti realizzati proprio da Vonnegut. Gran parte di questi oggetti si trovano in una replica del suo studio, un ambiente di lavoro in cui spiccano anche molte dei numerosi rifiuti giunti per lettera da parte di editori che non avevano apprezzato il materiale che aveva inviato o che dicevano che non aveva alcun talento.

Da segnalare anche la presenza della Purple Heart, la medaglia che Vonnegut ebbe dopo la sua traumatica esperienza di prigionero di guerra a Dresda durante la Seconda Guerra Mondiale, un momento che lo definì come persona, ancor peima che come scrittore.