Siamo sempre più vicini alla realizzazione, su grande schermo, di un'opera che nella seconda metà degli anni '80 ha fatto la storia del genere. La saga di Alan Moore e Dave Gibbons, pubblicata in 12 numeri a partire dal 1986, si porta infatti sulle spalle riconoscimenti senza precedenti come i 5 premi Eisner fino ad arrivare all'Hugo: un grosso fardello per Zack Snyder, già regista del 300 di Frank Miller, che però non si mostra spaventato né dalle ritrosie di Moore né dall'onere delle aspettative degli appassionati, procedendo imperterrito verso la data di uscita prevista (6 marzo 2009 in Italia).

Watchmen è un fumetto sperimentale sia nell'impianto che nelle tematiche ma soprattutto un fumetto maturo, un lavoro che esplora le potenzialità di un'arte neonata e considerata per troppo tempo come semplice appendice o manifestazione di una più alta letterattura. Metalinguaggio, multimedialità, livelli narrativi che si intersecano e soprattutto modalità espressive tipiche di altri contesti vengono usate da Alan Moore in modo sapiente ed esperto per ottenere un risultato decisamente superiore alla somma delle parti. Il lettore si trova di fronte ad una sorta di avanguardia espressiva che si estende da Giovenale a Bertolt Brecht passando per Bob Dylan ed Alessandro Magno; storia antica e contemporanea vanno a braccetto attraverso un'attenta analisi sociale della contemporaneità mediante i più disparati punti di vista, un'imponente struttura che ha come vettore preferenziale i supereroi: esseri umani e fallaci stritolati nella morsa dell'archetipo che rappresentano.

Difficile quindi rendere la complessità di un'opera già completa ed autosufficiente dalla nascita, già matura di un'espressività non replicabile con altri mezzi in un nuovo contesto come quello del cinema. Se Snyder si dimostrerà all'altezza non si può ancora sapere ma possiamo farci un'idea del film in uscita dai trailer riprodotti qui sotto, dal primo a quello uscito in questi giorni.

Il primo trailer uscito:

Quello più recente: